
Pederzoli sulla posizione di Massari contro Israele: "Doverosa anche se tardiva. Unimore, Fcr e Unindustria hanno ancora alcuni legami, li taglieranno?". .
"Finalmente una posizione politica importante e doverosa. Seppur tardiva va nella direzione giusta, quindi supportata. Ma cosa significa? Sono necessari chiarimenti dalle istituzioni, io qualche domanda l’avrei...". Cosimo Pederzoli di Sinistra Italiana e del collettivo Save Masafer Yatta, da sempre vicino alla causa palestinese, interviene sulla decisione del sindaco Marco Massari, che in scia al presidente della Regione Michele de Pascale, ha deciso di interrompere ogni rapporto istituzionale coi rappresentanti del governo israeliano finché non si fermerà il massacro a Gaza.
Pederzoli incalza: "Quindi significa che il Comune di Reggio ha in corso rapporti istituzionali con membri della Knesset o consiglio dei ministri israeliano? A me non risulta. Se sì, è preoccupante. Di cosa stiamo parlando? Se non è così come si può applicare in futuro questa scelta? E il “blocco” è rivolto anche a “tutti i soggetti riconducibili al governo israeliano?". L’attivista poi sciorina alcuni esempi reggiani e pone interrogativi. "Le tre università statali israeliane con le quali Unimore ha rapporti riconducibili ai rappresentanti del governo israeliano? Fanno sicuramente riferimento al ministero dell’Istruzione ma sono dello Stato d’Israele. Giunta e assessore all’Università cosa faranno? Il Dipartimento Affari Economici dell’Ambasciata di Israele in Italia negli anni ha promosso incontri B2B con Unindustria a Reggio. Se dovessero ripetersi realtà riconducibili all’amministrazione non parteciperanno? Vedi in passato Reggio Innovazioni".
Pederzoli contesta però anche alcune righe del messaggio di Massari. "Il sindaco dice “Fino al ripristino del diritto internazionale”. Il riferimento è solo alla striscia di Gaza e non a tutta la Palestina. In questo modo si legittima l’occupazione israeliana e il sistema di Colonie e avamposti illegali secondo il diritto internazionale. Quando il genocidio si concluderà, con lo sterminio dei gazawi, riprenderemo i rapporti con lo stesso governo israeliano che sta realizzando pulizia etnica in West Bank? Sembra assurdo". E ancora: "Farmacie comunali riunite continuerà a vendere prodotti dell’israeliana Teva? Casa farmaceutica che concede ad aziende israeliane o straniere di operare nei territori occupati con regime economico privilegiato. Impegnata a sostenere l’operazione militare a Gaza. La Teva è privata ma gode di sostegno statale israeliano. Il presidente di Fcr, Andrea Capelli opterà per sostituire prodotti Teva facilitando la vendita di farmaci alternativi? Ma soprattutto: le aziende che sviluppano tecnologia militare all’interno di spazi rinnovati dal pubblico, vedi capannoni Reggiane, e che commercializzano con industria bellica americana che rifornisce Idf rimarranno intoccabili vista la triangolazione commerciale?".
Infine, conclude Pederzoli, "tra 5 giorni Reggio ospita la World Skate Artistic International Series al palaBigi. La federazione World Skate prevede in generale un modulo di dichiarazione “neutralità” per pattinatori Russi e Bielorussi. A Reggio sarà rappresentato Israele ma al suo atleta, Cohen, non verrà chiesta alcuna certificazione o presa di posizione. L’evento è organizzato col contributo della Regione e del Comune di Reggio. Possono le istituzioni garantire la neutralità dell’ospite israeliano?".