"I giovani sono un esempio di rispetto e senso civico"

Il tenente colonnello Regni sulle attività formative dei carabinieri a scuola "Episodi di bullismo e vandalismo ci sono, ma è sbagliato generalizzare"

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Il tenente colonnello Regni in classe assieme agli studenti durante una lezione

di Antonio Lecci

E’ stata una attività molto intensa, quella svolta nell’anno scolastico ormai concluso, per i carabinieri reggiani. Nella Bassa, in particolare, i comandanti delle caserme hanno fatto visita alle scuole locali per parlare ai ragazzi di legalità, del contrasto al bullismo, dell’importanza di segnalare ogni situazione sospetta, anche quando appare banale. Anche il tenente colonnello Luigi Regni, comandante della Compagnia di Guastalla, che ha competenze su un vasto territorio della Bassa Reggiana e su parte della val d’Enza, è stato intensamente impegnato in questa attività didattica.

"Durante i due anni di emergenza sanitaria – conferma il comandante Regni – la nostra attività nelle scuole si è dovuta fermare. Ma negli ultimi mesi, pur con l’uso della mascherina, abbiamo ripreso i nostri incontri, in presenza. Già, perché abbiamo svolto in passato un esperimento con collegamento web, ma devo dire che non ha prodotto i risultati sperati".

Il tenente colonnello Regni prosegue: "Abbiamo incontrato studenti di scuole di ogni ordine e grado: non solo i giovani delle superiori, ma anche gli adolescenti delle scuole medie e perfino i bambini delle elementari. Ovviamente con un approccio diverso in base all’età". E i risultati sono stati molto positivi: "E’ sbagliato generalizzare sul comportamento dei giovani. I casi di bullismo, vandalismo o poco rispetto di un gruppetto di ragazzi non deve far credere che tutti i giovani siano uguali".

"Anzi. Ho notato – spiega Regni – come siano invece moltissimi gli studenti, e i giovani in generale, che vogliono rispettare le regole, in modo corretto e con alto senso civico. Lo abbiamo visto anche nei nostri costanti controlli davanti alle stazioni ferroviarie, ai terminal dei bus, davanti alle scuole. Qualche studente senza mascherina lo abbiamo notato, ma la stragrande maggioranza ha usato in modo corretto e scrupoloso la protezione anti virus. Perfino in spazi all’aperto dove c’erano norme meno severe".

Il tenente colonnello Regni ha invitato inoltre a segnalare sempre situazioni sospette o potenzialmente pericolose. E ha giudicato molto positiva l’attività che si svolge nella stanza allestita nella caserma di Guastalla, per raccogliere segnalazioni su possibili violenze o soprusi in famiglia. Di recente sono state diverse le donne che si sono presentate per raccontare situazioni a rischio. E non mancano ragazze che denunciano i tentativi dei familiari di attuare dei "matrimoni combinati".

"Segnalare queste situazioni da subito – conclude Regni – può prevenire drammi e tragedie. Può evitare casi come quello di Saman Abbas, a Novellara, che ancora ci sta impegnando in un’indagine molto complessa".