I musei reggiani? Tra i più accoglienti e accessibili

In tutta Italia solo 100 sono quelli che rispettano gli standard del ministero. Sei sono nella nostra provincia

Dopo due anni di pandemia la Regione Emilia-Romagna rilancia i musei del territorio attraverso un accreditamento di questi luoghi, classificandoli secondo l’adeguamento ai livelli uniformi di qualità (Luq). Su 100 musei accreditati in Italia, ben 6 sono i musei della nostra provincia che raggiungono gli standard concordati a livello nazionale e col ministero della Cultura. Nella lista compaiono, infatti, il museo Cervi di Gattatico, il museo Tarsia di Rolo, il museo dell’Agricoltura e del Mondo rurale di San Martino in Rio e per finire i musei civici di Reggio di cui rispecchiano le caratteristiche richieste: Palazzo dei Musei, la Galleria Parmeggiani e il museo Tricolore.

Lo scopo della Regione è quello non solo di riconoscere i livelli di qualità delle proprie istituzioni, ma anche quello di iniziare un percorso di miglioramento complessivo dell’offerta regionale. Le novità sono state illustrate ieri dall’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, che ha ammesso: "L’accreditamento diventa uno degli strumenti per sostenere i musei, consentendo non solo il recupero della piena operatività pre-Covid, ma per operare sulle criticità rilevate dalla crisi, e adeguare l’attività delle istituzioni culturali a nuove esigenze".