I politici e quelle insopportabili frasi fatte

Politici italiani non ammettono mai di aver sbagliato, ma se qualcuno avesse il coraggio di farlo, otterrebbe un'onda di consenso e simpatia.

I politici e quelle insopportabili frasi fatte
I politici e quelle insopportabili frasi fatte

ll tempo che viviamo è in balia di mutamenti velocissimi, alcuni voluti, molti altri indesiderati dai più. Questa velocità fa sì che, viaggiando io molto più lento, possa di fatto ascrivermi a un passata Era geologica. Il che comporta parecchi svantaggi, ma pure qualche vantaggio. Ad esempio, aver potuto seguire lo svolgersi della rappresentazione politica italiana più o meno dagli anni ’60.

Centinaia di volte, quasi sempre con grande serietà, ho sentito affermare dai nostri eletti: ’non abbassiamo la guardia’, ’teniamo la barra dritta’,’ci stiamo occupando del problema’, ’si tratta solo di un tritacarne mediatico’, ’è una macchina del fango’, ’ricostruiremo ogni cosa’, ’voglio esprimere la mia vicinanza ai familiari delle vittime’ (questa non fa una grinza, è umana pietà), ’nessuno rimarrà solo’, ’noi tireremo diritto’ (ah no, questa sembra, al momento, in disuso), ’di fronte alle accuse mi sento sereno’.

Ma non ricordo di aver sentito almeno una volta, pronunciare da un un uomo o una donna della politica italiana, le parole: "Ho sbagliato. abbiamo sbagliato". Se qualcunoa trovasse il coraggio(?) di pronunciarle, anche domani, sarebbe subito sommerso da una rivoluzionaria ondata di consenso e simpatia. Mettendoci la faccia. Per la prima volta le barricate senza usare i mobili degli altri.

Omar Longagnani