I sindacati: "Garantire i tamponi ai lavoratori"

Incontro col prefetto dopo che molti dipendenti hanno trovato difficoltà a prenotare: "Se è un’alternativa al vaccino, allora va garantita"

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di Daniele Petrone

"Garantire i tamponi per chi non si vaccina". È quanto chiedono congiuntamente i sindacati reggiani Cgil, Cisl e Uil dopo che – come sottolinea il leader della Fiom, Simone Vecchi – "nelle settimane scorse abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di difficoltà nella prenotazione dei tamponi. Anche per questo si è ritenuto necessario chiedere un incontro apposito alla Prefettura. Il Governo, non avendo deciso per l’obbligo vaccinale per ragioni politiche interne, ha previsto che un tampone negativo e un vaccino siano equivalenti ed alternativi per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, quindi è normale pretendere che lo Stato garantisca pari accessibilità e condizioni sia ai vaccini che ai tamponi".

Una presa di posizione forte – ma coerente al ruolo che hanno i sindacati ossìa di rappresentare giustamente tutti i lavoratori, con o senza Green Pass – che arriva dopo meno di una settimana dall’entrata in vigore della legge che obbliga alla certificazione verde per i luoghi di lavoro pubblici e privati.

Da una parte i lavoratori senza Green Pass che non riescono ad avere accesso con facilità ai tamponi e dell’altra (tema approfondito a parte, leggere sotto) le farmacie pubbliche e private che non riescono a "tamponare", in tutti i sensi, le richieste.

Si tratta di una minoranza (il 12,5% della popolazione reggiana non si è ancora vaccinata, secondo dati Ausl), ma di ben 54mila unità. E in gran parte di questi sono lavoratori. Numeri difficili da fronteggiare per le farmacie.

Da qui è nato il summit di ieri pomeriggio tra i segretari dei sindacati, l’Ausl e il Prefetto Iolanda Rolli. "Abbiamo chiesto che venga data piena applicazione al decreto e pertanto farmacie e ambulatori medici debbono essere messi nelle condizioni di garantire i tamponi a chi ne farà richiesta – chiosano i sindacati in una nota stampa unitaria – senza che ciò si traduca in ulteriori oneri per farmacisti e operatori sanitari. Siamo convintamente a favore dei vaccini, promuoviamo la vaccinazione come unico strumento per sconfiggere il Covid, ma non intendiamo lasciare indietro nessuno e se c’è una legge che prevede che col tampone negativo si possa accedere ai posti di lavoro, i tamponi debbono essere garantiti".

Il Prefetto si è detta pronta a impegnarsi per effettuare una verifica delle eventuali criticità sul territorio e fornirne successivamente un riscontro. Possibile dunque un imminente incontro coi rappresentanti delle farmacie reggiane per capire come potenziare e soddisfare le richieste o mettere a punto una miglior organizzazione per somministrare tamponi.

"Abbiamo colto l’occasione – continuano Cgil, Cisl e Uil – per evidenziare i principali punti controversi della normativa chiedendo alla Prefettura di farsi portatrice al Governo delle nostre osservazioni. Tra questi, il presunto obbligo per i lavoratori sprovvisti di Green pass di presentarsi ogni giorno comunque sul luogo di lavoro, che per noi non ha senso".