I social media sono sicuri? Studiano le nostre menti Così capiscono i nostri gusti e guadagnano più soldi

Dopo aver guardato in classe il documentario “The social dilemma“ ci siamo interrogati sul loro ruolo nella società

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"Ma è sicuro utilizzare così passivamente i social come Instagram, Tik Tok e YouTube, oppure è pericoloso?" Questa è la domanda sorta a noi ragazzi dopo aver guardato in classe il docufilm "The social dilemma". Il film ci insegna che le aziende proprietarie delle piattaforme sfruttano i loro utenti per fare soldi e studiano la nostra mente per catturare sempre di più la nostra attenzione. Noi ragazzi ci siamo scoperti troppo dipendenti da queste piattaforme e per questo dobbiamo imparare a conoscerne i rischi. Certo Wikipedia è una manna dal cielo per noi studenti! Molti social favoriscono la comunicazione e la divulgazione di notizie, nonché la relazione tra persone molto distanti. A causa della pandemia, l’esistenza della rete, poi, ha contribuito anche a creare la didattica a distanza. Ci sono in agguato però, anche molti rischi. La realtà del web può unire, ma può anche isolare le persone, scoraggiando la ‘socialità in presenza’. A causa di applicazioni ricche di sfide come Tik Tok, alcune persone, soprattutto minorenni, hanno perso la vita. In quest’ultimo decennio il tasso dei suicidi tra i giovanissimi è aumentato e tra le cause principali ci sono la perdita alle partite nei giochi online e gli insulti ricevuti sui social. Alcuni pirati inoltre ‘hackerano’ i computer altrui o possono rubare dati e informazioni personali per frodi finanziarie e furti d’identità. Pensiamo che i social siano utili, ma anche pericolosi: quindi bisogna utilizzarli in modo consapevole. Noi ragazzi, poi, faremmo bene ad ascoltare gli adulti, che spesso ce ne limitano l’uso. Cecilia Pitocchi

Diana Medici

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