DANIELE PETRONE
Cronaca

Il ‘blitz’ di CasaPound. Volantini su Mondinsieme: "No a sportello antirazzista"

I militanti di estrema destra: "Soldi pubblici sperperati, operazione di facciata". Il Pd: "Provocazione non casuale il giorno del 25 aprile, azione da neofascisti".

I militanti di estrema destra: "Soldi pubblici sperperati, operazione di facciata". Il Pd: "Provocazione non casuale il giorno del 25 aprile, azione da neofascisti".

I militanti di estrema destra: "Soldi pubblici sperperati, operazione di facciata". Il Pd: "Provocazione non casuale il giorno del 25 aprile, azione da neofascisti".

Blitz di CasaPound fuori dalla sede di Mondinsieme dove i militanti del gruppo di estrema destra, nella notte di ieri, hanno affisso dei volantini sui cancelli e la facciata del centro interculturale (fondazione del Comune di Reggio), in via Marzabotto, nel parco Baden Powell, contro "lo sperpero di denaro pubblico per finanziare lo sportello antirazzista", tanto discusso nelle settimane scorse. "In un momento in cui i reggiani chiedono a gran voce interventi reali contro il degrado urbano, la microcriminalità e la crescente percezione di insicurezza, il Comune sceglie di stanziare fondi pubblici per l’apertura dell’ennesimo sportello senza il minimo impatto pratico", recita una nota di CasaPound. E ancora: "Un’iniziativa che suona come l’ennesima operazione di facciata, utile forse solo a qualche comunicato autocelebrativo, ma completamente scollegata dalle vere esigenze della città. Quartieri sempre più ostaggio della delinquenza con casi di violenza e insicurezza che leggiamo sui fatti di cronaca ogni giorno. Ci chiediamo quanto, oggettivamente, sia incidente la casistica di violenze figlie del razzismo, tanto da spingere il Comune a finanziare con soldi pubblici tale progetto. Noi, invece, sosteniamo che siano i reggiani ad essere i più colpiti dalle situazioni di degrado e microcriminalità figlia di un’immigrazione incontrollata e massiva".

Un’incursione – sulla quale sta indagando la Digos – che dal centrosinistra è stata presa come una provocazione e un affronto, proprio nel giorno della Festa della Liberazione. "Un gruppo di militanti di Reggio Emilia Tricolore, camerati della “Mistica fascista”, hanno affisso manifesti d’odio davanti a Mondinsieme. Hanno scelto quel luogo e questa data non a caso", tuona Cosimo Pederzoli, segretario di Sinistra Italiana, che in mattinata ha rimosso i volantini.

Durissima la presa di posizione del Pd. "L’azione con il favore delle tenebre caratterizza tipicamente i vili, categoria nella quale rientrano a pieno titolo nostalgici del Ventennio e neofascisti vari – chiosa una nota a firma del capogruppo dem Riccardo Ghidoni e del consigliere comunale Nando Ganassi – Stranamente, proprio nella notte che precede la Festa della Liberazione dall’oppressione nazifascista, sono stati affisi sui cancelli e sulle pareti esterne della sede di Mondinsieme, volantini vaneggianti che derubricano la tutela contro ogni forma di odio e discriminazione, in ragione di impellenti esigenze securitarie che, però, nulla hanno a che vedere con le attività portate avanti dal Centro Interculturale. Un’ulteriore azione sprezzante rispetto allo sportello antirazzista, promosso dal Comune in sinergia con Mondinsieme, per contrastare tutte le discriminazioni, non solo quelle di origine razziale, così mal digerito da una sparuta minoranza chiassosa e reazionaria. È evidente che si è toccato un nervo scoperto".

Ferma condanna anche da parte del segretario provinciale della Uil, Roberto Rinaldi. "Atto viole da neofascisti di Casapound che per noi deve essere sciolta, in una giornata simbolo per la libertà e la democrazia".

dan. p.