
Fratelli d’Italia: "Non c’è traccia in municipio dei fascicoli sui verbali al Conad. Pronti ad un esposto". Coalizione Civica: "Si potrebbe profilare un danno erariale, occorre appurare eventuali responsabilità"
Reggio Emilia, 22 aprile 2025 – Conad ha pagato al Comune di Reggio l’ammenda di 8.000 euro dovuta per il taglio abusivo di 82 alberi, avvenuto nel 2015 nell’ambito del piano urbanistico di Ospizio che è ora pienamente autorizzato dopo lo schema di convenzione approvato dall’Amministrazione. Lo fa sapere Cristian Paglialonga, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, che sulla vicenda aveva presentato due esposti in Procura e alla Corte dei conti assistita dall’avvocatessa Barbara Ferrari. L’informazione riportata al consigliere dal segretario generale di piazza Prampolini, non risolve però del tutto la questione, attorno alla quale era del resto sorto un piccolo “giallo”.
I verbali delle multe infatti non sono mai stati fisicamente trovati all’interno del municipio e a Fdi, che li ha cercati con determinazione per mesi con accessi agli atti e richieste agli uffici, è stato alla fine indicato l’ufficio di una dirigente. La quale, interpellata, ha però smentito di aver mai visto quei documenti e ha accusato di falsità chi ha sostenuto il contrario. Al netto di questo, spiega però ancora Paglialonga, "resta ancora da accertare l’applicazione della sanzione accessoria, ovvero l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi ante operam, come previsto dalle normative in materia ambientale e urbanistica. Su questo continueremo la nostra battaglia, con la stessa determinazione dimostrata fino ad oggi". Oltre a dover ripiantumare 93 alberi, dunque, Conad deve ancora versare alla Regione altri 12.000 euro per l’abbattimento non autorizzato di 11 platani di competenza dell’ente di viale Aldo Moro. "Mi attiverò immediatamente perché anche questa seconda sanzione venga riscossa, a tutela dell’interesse pubblico e del rispetto delle norme ambientali". Il "principio è semplice: chi sbaglia paga, e nessuno può pensare di agire impunemente sul patrimonio arboreo e ambientale della nostra città", conclude Paglialonga.
La vicenda – emersa dopo una lunga e approfondita ricerca congiunta da parte di Paglialonga (Fd’I), Fabrizio Aguzzoli e Dario De Lucia di Coalizione Civica – ebbe inizio nel 2014 quando Conad acquistò l’area di Ospizio. Il 7 settembre 2015 iniziò il disboscamento propedeutico all’avvio dei lavori di costruzione (che poi slitteranno praticamente di un decennio e probabilmente per il 2025 grazie alla recente sigla dell’accordo esecutivo). Il colosso della grande distribuzione incaricò la società Sgrò (che esegue lavori di potatura) per abbattere 12 esemplari di platani e 81 tra tigli, pioppi, gelsi, olmi, aceri, noce americani, libocedri e prunus. Ma tra le 9 e le 10 del mattino, arrivano i militari del corpo forestale di Reggio per un controllo. Esito? "Assenza di preventiva comunicazione al servizio fitosanitario della Regione e al Comune", con tanto di "tentativo di occultarne la visione con del terriccio" recitano i verbali redatti. Da qui scattarono le multe: 12mila euro per i platani e 7mila euro per gli altri alberi.