"Il Centro delle famiglie di Zurco non rappresentava una priorità"

Zani, capogruppo d’opposizione: "Ci sono uffici che cascano a pezzi. E la spesa andava divisa all’interno dell’Unione"

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Dopo che dal Comune di Cadelbosco Sopra è stato confermato come solo 21 mila euro, sui 90 mila totali, verranno dal bilancio comunale per il futuro Centro delle famiglie di Zurco, le opposizioni consiliari tornano a occuparsi dell’argomento. "Se i fondi arrivano dal Comune o dallo Stato, si tratta pur sempre di soldi pubblici, di tutti i cittadini, che andrebbero spesi con molta attenzione", dice il capogruppo Marino Zani (foto).

Che aggiunge: "Siamo sicuri che il nostro patrimonio pubblico non necessitasse di interventi di messa in sicurezza più urgenti, come la sede municipale dove vari uffici cadono letteralmente a pezzi. Senza dimenticare che occorrerà impiegare ulteriori fondi per far fronte ad altri lavori (impianto fotovoltaico, condizionamento e acquisto arredi) che sono assolutamente necessari al futuro Centro delle famiglie. Nell’attesa di reperire queste ulteriori risorse, quanto costerà tenere aperta la struttura a Zurco?".

E sulla presunta impossibilità di ripartire tra vari Comuni costi per immobili uno alle Unioni, Zani sottolinea invece come in altre realtà questa operazione sia stata effettuata, come per la sede della polizia locale Tresinaro Secchia nell’ex biblioteca di Casalgrande. "Ribadiamo quindi il nostro dubbio iniziale – conclude Zani – che non mancheremo di sciogliere in consiglio, con una apposita interrogazione. Sono state vagliate tutte le opzioni possibili prima di appuntarsi sulla giacca la medaglia del Centro delle famiglie?"