
Cna soddisfatta per l’iniziativa giunta alla sua 17esima edizione. Il presidente Lugli: "Abbiamo apprezzato il piano della Bondavalli".
Si avvicina la primavera e, come da tradizione, ieri è tornato lo Sbaracco Day di Cna, alla 17ª edizione.
Grande l’adesione da parte dei commercianti: circa 70 attività del centro storico hanno partecipato, offrendo sconti imperdibili sugli articoli della stagione invernale e, in alcuni casi, presentando anche le prime novità per la primavera e l’estate.
"Durante lo sbaracco la città diventa un luogo piacevole in cui passeggiare e fare acquisti", afferma Teresa Salvino, responsabile del turismo e commercio per Cna. "L’evento attira molte persone e il vero problema oggi è proprio riportare l’affluenza in centro. Questa giornata rappresenta un’opportunità in più per i consumatori, che possono godere di un’offerta ampia e variegata, magari incentivandoli a tornare anche nelle settimane successive".
Complice una splendida giornata di sole, l’iniziativa ha permesso alla comunità di riempire le vie del centro e vivere appieno la città. "Ormai è diventata quasi una ricorrenza: sai che a marzo c’è lo sbaracco, un appuntamento fisso, e spesso le persone aspettano proprio questo momento per approfittare di offerte convenienti. Quest’anno i saldi non sono stati proficui come da aspettative, anche e soprattutto a causa di un importante calo dei consumi da parte delle persone. Lo sbaracco ha quindi rappresentato un’occasione per recuperare almeno in parte le vendite perse", aggiunge Salvino.
L’iniziativa si inserisce in un contesto non semplice per il commercio locale. Negli ultimi anni, infatti, le attività del centro storico hanno dovuto affrontare un calo significativo dell’affluenza. I consumatori stanno cambiando e, di conseguenza, anche i negozi devono adattarsi. "Vedo atteggiamenti diversi tra i commercianti", spiega Salvino. "C’è chi si lamenta sempre e chi, invece, si adatta alle nuove modalità di vendita, sfruttando l’online, la consegna a domicilio o i social. Chi si evolve ottiene risultati positivi, mentre chi rimane ancorato ai metodi tradizionali rischia di perdere clienti. Per restare competitivi bisogna interrogarsi sui bisogni del consumatore e aggiornarsi di conseguenza. Oggi ho visto molti giovani commercianti all’avanguardia, ed è un segnale positivo".
Anche il presidente di Cna Reggio Emilia, Giorgio Lugli, sottolinea la necessità di rimanere al passo con i tempi. "I negozi locali devono attrezzarsi dal punto di vista digitale, e molti lo stanno già facendo. Per differenziarsi è poi fondamentale puntare sulla qualità: se un negozio è meno accessibile rispetto a un centro commerciale, deve offrire un prodotto d’eccellenza. Oggi molte attività sono attrezzate con siti web e servizi di consegna a domicilio, c’è fermento, anche perché sono anni che lavoriamo in questa direzione".
Nonostante la spinta propositiva, anche Lugli riconosce che il commercio nel centro storico di Reggio, come in molte altre città di medie dimensioni, stia attraversando un periodo difficile. "I problemi derivano da molti fattori: lo sviluppo dei centri commerciali, la questione dei parcheggi, l’accessibilità del centro, la crescita dell’e-commerce e il costo degli affitti dei negozi. Nel tempo abbiamo avanzato diverse proposte al Comune e apprezzato il piano di rilancio del centro dell’assessora all’economia urbana, Stefania Bondavalli. Non basta un singolo intervento, ma tante piccole soluzioni messe insieme possono fare la differenza".