Il Comune istituisce una società sportiva, sconcerto del Pd

Critico il dem Debbi: "Così viene minata l’autonomia dell’attività rispetto alla politica. Perché questa scelta?"

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"Un atto di indirizzo della giunta del sindaco Daviddi svela il proposito di istituire ‘una società sportiva avente capitale a maggioranza pubblico ed identificando il Comune di Casalgrande quale socio di maggioranza’". A sollevare la polemica è il segretario del circolo Pd di Casalgrande Paolo Debbi (nella foto) che critica l’iniziativa della giunta per costituire una società sportiva a maggioranza pubblica esprimendo perplessità per "un controllo pubblico" sulla pratica sportiva.

"Si tratta – afferma Debbi – di un’iniziativa che ci lascia stupiti e sconcertati perché va a minare quella che è l’autonomia dello sport rispetto alla politica mettendo nelle mani dell’amministratore di turno la possibilità di controllare un momento della vita delle persone che dovrebbe essere libero da condizionamenti e trasversale rispetto a qualunque idea politica. Fatichiamo a comprendere le ragioni: ammesso, ma non concesso, che possa essere vantaggiosa per il Comune dal lato economico, cosa sulla quale nutriamo seri dubbi, dal momento che non esistono modelli simili intorno a noi, l’indipendenza delle realtà sportive ha un valore maggiore". Non mancano le domande del Pd sulla scelta dell’amministrazione: "Cosa c’è – prosegue Debbi – che non va nel mondo dello sport a Casalgrande per arrivare a questa novità? Cosa accadrà a chi grazie alla propria passione e intraprendenza vorrà continuare o dar vita a un progetto sportivo autonomo, ma in concorrenza col pubblico? Il timore è che dovrà accontentarsi delle ‘briciole’ in termini di impianti e di sostegno economico, lasciate dalla nuova ‘squadra comunale’ di Casalgrande".

mat. b.