
Da sinistra: l’ispettore superiore Zecchini Marzio, lo street tutor Chico Lipemba il sindaco Marco Massari e il comandante Italo Rosati
"Alla luce di quello che è già avvenuto nelle ultime settimane in centro storico, abbiamo deciso di usare i fondi del Comune per anticipare gli street tutor. Vogliamo rispondere in modo concreto a quello che è successo nei luoghi pubblici". Il sindaco Marco Massari va dritto al punto durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto di sicurezza urbana, che prenderà il via questo sabato in via sperimentale.
L’obiettivo è quello di aumentare la vigilanza nelle zone più calde della città, in particolare all’interno dell’esagono e nell’area della stazione. Gli street tutor, operatori formati per svolgere attività di mediazione e prevenzione, saranno presenti soprattutto nel tardo pomeriggio e in orario serale, con turni organizzati in base alle esigenze del territorio e delle forze dell’ordine.
"Ringrazio i gruppi di controllo di vicinato e la Consulta del centro storico per la partecipazione – ha proseguito Massari –. Questo progetto affianca l’azione repressiva delle forze dell’ordine, completandola con una presenza attenta e costante. La Legge regionale 24 del 2003 permette l’istituzione di queste figure, già attive in città come Bologna, Modena e Parma con ottimi risultati".
Il Comune aveva già richiesto da mesi il finanziamento ministeriale previsto per il potenziamento della sicurezza urbana, ma, visto l’allungarsi delle tempistiche, ha deciso di anticipare 20 mila euro di fondi propri per avviare subito la sperimentazione, che durerà fino a settembre. I fondi statali previsti ammonterebbero a circa 83 mila euro all’anno.
Fondamentale anche la collaborazione con la Polizia Locale. "Ringrazio il comando per la disponibilità a intensificare i passaggi e il presidio del centro storico – ha continuato il sindaco –. Siamo convinti che un approccio basato su presenza, ascolto e mediazione sia la via giusta per affrontare i problemi che abbiamo registrato".
Sulla stessa linea anche il comandante della Polizia Locale, Italo Rosati: "Poter contare su questo nuovo strumento è un grande supporto. Gli street tutor lavoreranno a stretto contatto con la nostra centrale operativa e contribuiranno a prevenire situazioni conflittuali, anche grazie a una rimodulazione estiva dei nostri servizi, che ci consente un maggior dispiegamento di agenti". Gli street tutor saranno facilmente riconoscibili grazie a una divisa apposita e, come previsto dalla legge, dovranno aver seguito un corso di formazione specifico. Gli operatori impiegati in questa fase sperimentale saranno selezionati da Italpol, azienda con sede a Campogalliano specializzata in sicurezza e vigilanza. Alla presentazione del progetto era presente anche uno degli operatori che entreranno in servizio nei prossimi giorni: Chico Lipemba, 43 anni, originario del Congo e reggiano d’adozione dal 2013.
"Il ruolo degli street tutor è importante soprattutto per la percezione di sicurezza che infondono. Hanno una funzione deterrente preziosa: possono dissuadere, dialogare, smorzare situazioni a rischio, a volte persino più di un intervento diretto della polizia". Un aspetto sottolineato anche dal comandante Rosati: "Alcuni di questi operatori possono comunicare con i cittadini stranieri nelle loro lingue madri. Un dettaglio che, in alcune situazioni, fa davvero la differenza".
Elia Biavardi