Il coronavirus ha messo le ali al mattone

Iannò: "La gente riscopre il valore della casa, compravendite aumentate del 30%". Il timore è che l’offerta si esaurisca a breve

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Buone notizie dal settore immobiliare. Un 2021 coi fiocchi per moltissime agenzie, non solo sul nostro territorio ma anche a livello nazionale.

A beneficiare positivamente degli effetti del Covid, pare sia stato proprio questo settore, che ha assistito sin dai primi mesi del 2020 a un’incredibile crescita, che si è protratta fino a fine dell’anno scorso.

Buona parte del merito va sicuramente attribuito ai diversi lockdown, che hanno spinto molti cittadini a rivalutare gli spazi di casa e l’importanza di investire nel mattone.

Primo testimone di questa grande ripresa, il titolare di Casain Gruppo Immobiliare, Giuseppe Iannò, che gestendo una vasta rete di immobili, non solo nel reggiano, ha descritto esaustivamente la situazione: "Dopo la crisi, che aveva colpito il settore a partire dal 2012, possiamo dire che in questi ultimi anni c’è stata una vera svolta. L’aumento della compravendita è salito del 30%. In molti hanno riscoperto il valore della casa e hanno deciso di allargare gli spazi".

Complici di questa fiorente rinascita del settore anche i diversi provvedimenti, come il Superbonus 110% del decreto rilancio, o il decreto di sostegni bis, che introduce nuove agevolazioni agli acquirenti di prime case al di sotto dei 36 anni. Per Sara Crotti, titolare di Business Agenzia Immobiliare "è stato un anno molto buono, non solo grazie all’introduzione del bonus 110%, ma anche per le giovani coppie sotto ai 36 anni che, senza essere ulteriormente gravate dalle spese notarili, hanno scelto finalmente di comprare un appartamento".

Infatti, se il Superbonus 110% incentiva l’acquisto di una casa che andrebbe ristrutturata, coprendo parte dell’ingente spesa, bisogna apprezzare anche l’attenzione rivolta a una clientela più giovane. Lo conferma anche Gianluca Natale di Tempocasa Reggio Emilia Ospedale, che dice: "Non si fanno avanti solo le giovani coppie, ma anche chi vuole andare a vivere da solo o i genitori di ragazzi ancora ventenni, che ritengono un buon investimento comprare una casa ai figli".

Al momento, quindi, nella nostra provincia siamo di fronte a un mercato dell’immobile fluido e dinamico, in cui la fetta di acquirenti più ampia sceglie di spendere un budget che oscilla tra i 100 e 180 mila euro.

Ma oltre a chi predilige appartamenti spaziosi, dal 2020 secondo Iannò "c’è anche una piccola percentuale in crescita che si interessa a ville dai 300 ai 500 mila euro".

Acquirenti con gusti variegati, quindi, ma soprattutto veloci, che non lasciano spazio ai temporeggiatori. "Vendiamo qualche villetta e tantissimi appartamenti in modo facile e veloce, se prima passavano 5 o 6 mesi per chiudere un contratto, adesso in 15-20 giorni la gente vuole concludere", spiega Gianluca Natale. Il rovescio della medaglia in una situazione che vede procedere a passo spedito la della vendita esponenziale di moltissimi stabili è, come è già capitato per gli immobili in affitto, l’arrivo a una mancanza di offerta. Se la domanda continua a crescere è possibile che l’offerta si esaurisca molto presto, come teme Giuseppe Iannò: "Nel 2022 mi spaventa che, vista la richiesta, non ci sia più niente da vendere". Sempre in prospettiva interviene Lucio Ghizzoni, titolare di Agenzia Prima Immobiliare Reggio Emilia, che spiega: "Il 2022 potrebbe essere un anno altrettanto positivo, con l’incognita però del rincaro dei costi e delle materie prime, sia per quanto riguarda le nuove costruzioni sia probabilmente per la mano d’opera".

Rosaria Napodano