Il corteo femminista: "Giustizia per Liliana"

La manifestazione delle donne davanti al Tribunale. Interrogatorio di garanzia dell’indagato fissato per giovedì

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La giustizia dovrà ancora attendere. Stando a quanto emerge dal portale d’informazione argentino ‘Villa Maria Vivo’, è stato rimandato di nuovo l’interrogatorio di garanzia di Ignacio Aldeco, sospettato numero uno per l’omicidio di Liliana Stefanatto. La donna, di origini argentine, aveva 54 anni ed era la madre di Andrea Grizzi, giovane venuto a mancare a metà dicembre scorso in un incidente in moto, a Canossa. Liliana ha abitato per oltre vent’anni nella nostra provincia, insieme al marito da cui poi si è separata e ai due figli, Linda e Andrea.

Il presunto assassino ed ex compagno della vittima, si legge sul portale, verrà chiamato a dare la sua versione dei fatti il prossimo 25 febbraio, alle 10.30 del mattino. La rabbia e lo sdegno, in seguito a questa e tante altre vicende giudiziarie dal copione identico, hanno guidato nella giornata di mercoledì l’Assemblea Femminista di Villa Maria e Villa Nuova, in marcia davanti al Tribunale per chiedere che venga fatta giustizia.

"Ci riuniamo per ripudiare il femminicidio – sono le affermazioni riportate – e chiedere giustizia per Liliana Stefanatto. Lei aveva sporto denuncia contro la stessa persona che poi l’ha uccisa". Stefanatto e Aldeco erano stati legati in passato, a carico dell’uomo gravavano diverse denunce di violenza, sporte proprio dall’ex compagna.

In attesa dell’udienza, che era stata rimandata, ad Aldeco era stato concesso di rimanere in libertà. Da circa un anno Liliana era tornata stabilmente a vivere in Argentina, a causa delle normative anti-Covid e della quarantena obbligatoria, che avrebbe dovuto fare al rientro in Italia, non era nemmeno riuscita a partecipare al funerale del figlio.

Il primo febbraio, un’altra tragica notizia ha sconvolto la famiglia Grizzi: il corpo di Liliana è stato trovato senza vita all’interno del suo appartamento a Villa Maria, in provincia di Cordoba. Nel giro di poche ore Ignacio Aldeco, 45 anni, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Tra i diversi elementi che hanno condotto Aldeco nel mirino delle indagini, rientra il fatto che una volta perquisita la sua abitazione sono stati trovati degli indumenti sporchi di sangue di Liliana. Era stato lui, per altro, a segnalare il ritrovamento del corpo alla polizia: un evento che, allo stato attuale delle cose, pare tutt’altro che casuale ma anzi, calcolato. A testimonianza della presenza di Aldeco sul luogo del delitto c’è anche un’intervista alla vicina di casa, che ha raccontato gli attimi precedenti il ritrovamento del corpo.

Giulia Beneventi