Il cuore della Bassa Decine di gruppi in soccorso alla Romagna

Tantissime le iniziative partite dalla provincia che guarda verso il Po. Dalle donazioni in denaro, a quelle in forza lavoro o macchinari.

Il cuore della Bassa  Decine di gruppi  in soccorso  alla Romagna

Il cuore della Bassa Decine di gruppi in soccorso alla Romagna

di Antonio Lecci

Sono numerosi i gesti di solidarietà partiti dalla Bassa Reggiana per la Romagna alluvionata. Lungo le rive del Po la si conosce bene la furia che può scatenare un corso d’acqua che esonda. E così altre iniziative sono in programma per il prossimo futuro. Centinaia i volontari che a più riprese hanno operato nei paesi e nelle città danneggiate gravemente dall’esondazione dei giorni scorsi. Non solo operatori delle associazioni di Protezione civile, ma anche gruppi di amici che si sono resi disponibili per forza lavoro, oltre che con attrezzature specifiche di loro proprietà.

Gruppi di volontari di Reggiolo, Guastalla, Gualtieri, Boretto, Brescello, dal distretto di Correggio… hanno operato in Romagna. La Protezione civile di Novellara ha pure donato duemila euro in apposite tute impermeabili destinate ai residenti sprovvisti di questi indumenti di emergenza, adatti per attività in situazioni di criticità idraulica. Una ventina di ragazzi coordinati dal volontario guastallese Arturo Fontana, radunati da tutta la Bassa, hanno lavorato in Romagna portando anche camion con gru, generatori di corrente, idropulitrici, oltretutto donando materiale per la pulizia e una cucina a una coppia di Sant’Agata sul Santerno. All’operazione hanno collaborato la ditta Geofarm e il Kyoto Center. La ditta Saer di Guastalla, grazie alla solidarietà dell’imprenditore Franco Favella, ha donato delle pompe idrovore affidate poi ai volontari della Protezione civile dei "Ragazzi del Po", da usare nei luoghi dell’emergenza.

L’Isi Plast, azienda con sede a Correggio, ha inviato operai per ripulire e sgombrare case e giardini da rottami e detrici, nella zona di Ravenna, donando pure importanti attrezzature. Aziende agricole come il Castellazzo di Campagnola e la società Fava di Poviglio hanno donato una notevole quantità di Parmigiano Reggiano, oltre che paglia e fieno per gli allevamenti colpiti dall’emergenza.

L’Auser provinciale e quella di Gualtieri hanno consegnato all’Auser di Ravenna, in comodato d’uso gratuito, un automezzo per l’accompagnamento e il trasporto sociale nelle zone alluvionate. Dall’Us Saturno di Guastalla un contributo di duemila euro raccolti dallo stand gastronomico durante il Torneo Soragna. L’associazione degli Amici del Day Hospital Oncologico di Guastalla ha donato cinque mila euro in beneficenza, da destinare alle attività di emergenza. Altri duemila sono arrivati dal pranzo promosso a Pieve di Gualtieri in memoria di Tonino Bigi. E oggi a Novellara un pranzo benefico alla palestra di San Giovanni della Fossa, con il ricavato destinato alla Protezione civile del’Emilia-Romagna.