
Il piano d’azione presentato ieri nella sala consiliare del gruppo di Fratelli d’Italia. Chiesti anche più. servizi di controllo in borghese e. il rafforzamento dei servizi interforze con carabinieri e polizia di Stato
I pericolosi fuochi d’artificio in piazza Fontanesi di venerdì sera e la rissa che ne è conseguita tra due gruppi di giovani, stranieri e italiani, ha condotto Fratelli d’Italia ad elaborare un decalogo di proposte per la sicurezza urbana, da sottoporre alla città: un piano d’azione preciso presentato ieri nella sala consiliare del gruppo.
Tra le linee d’azione indicate vi è la realizzazione del nuovo comando della polizia locale nella zona del Tecnopolo in via Agosti, assunzione di 30 nuovi agenti della medesima, istituzione di un presidio mobile dei vigili urbani dentro l’esagono, raddoppio delle unità di polizia locale nel distaccamento di via Turri, creazione di una unità cinofila per il nucleo di polizia giudiziaria per contrastare il dilagare dello spaccio di droga. Fd’I chiede anche di dotare di taser tutte le pattuglie della polizia locale. In tema di prevenzione invece, invocano servizi di controllo in borghese soprattutto in funzione anti baby-gang, il rafforzamento dei servizi interforze con carabinieri e polizia di Stato, l’intensificazione dei controlli nelle zone più a rischio e l’implementazione di nuove tecnologie, magari supportate dall’Intelligenza Artificiale.
Le proposte sono state rilanciate dal segretario provinciale e consigliere regionale Alessandro Aragona: "Le parole del sindaco ("Faremo tutto il possibile perché tali situazioni non si ripetano. Quanto è accaduto non è accettabile", ndr) sono un’ offesa all’intelligenza dei reggiani, nei mesi scorsi quando abbiamo sollevato gravi problemi di sicurezza urbana, nel migliore dei casi ci veniva detto che erano pure percezioni, nel peggiore dei casi siamo stati tacciati di becero populismo. Alcuni provvedimenti potevano essere presi immediatamente, per altri sarebbe stata necessaria un’azione politica incisiva per cambiare un senso di marcia ormai difficile da invertire, in virtù di una costante sottovalutazione o negazione di problemi".
Sul maggiore coinvolgimento della polizia locale interviene Cristian Paglialonga, capogruppo Fd’I in Sala del Tricolore, che spiega perché va realizzato nella zona delle ex Reggiane: "È il luogo logisticamente e strategicamente più idoneo per la sua collocazione. Lo stesso sottopasso che collega l’area a piazzale Marconi ne fa geograficamente il luogo ideale per attenzionare un’area particolarmente complicata".
Ad Aragona fa eco il responsabile provinciale per la sicurezza di Fratelli d’Italia, Ivaldo Casali: "L’istituzione di un presidio mobile della polizia locale in centro storico non è più rimandabile, per intervenire tempestivamente a tutela dei commercianti e dell’utenza. Urgente anche portare da 7 a 14 il numero degli operatori nel distaccamento di via Turri". In prima istanza però deve esserci, secondo Casali, "l’assunzione immediata di 30 operatori della polizia locale, ad oggi largamente sotto organico".
Gabriele Gallo