Il design rigorosamente in una scatola

L’architetto Bombardi oggi presenta in una mostra (con relativo catalogo) i suoi progetti più rappresentativi

di Lara Maria Ferrari

Il "Pensar facendo" è il suo mantra, poiché, dice, "La pratica del fare con il suo linguaggio universale è capace di abbattere confini e limiti culturali per far parlare con le mani o con altri codici".

Francesco Bombardi, architetto formatosi al Politecnico di Milano con all’attivo molti progetti legati al mondo dell’infanzia e della scuola, presenterà il suo nuovo catalogo dal titolo ‘Design in a box" edito da Corsiero, e la mostra ad esso collegata, oggi alle 18 negli spazi di Domestica, in piazza Fontanesi, nell’ambito di Rigenera. Seguirà aperitivo. Il libro contiene una raccolta dei progetti più rappresentativi del creativo reggiano, in un arco temporale che va dal 2012 al 2022 e con particolare riferimento all’ambito educativo, ma non solo. Sarà l’occasione per conoscere ed esplorare il metodo di lavoro di Bombardi, attraverso una selezione da lui compiuta di oggetti o prototipi in scala, da toccare, leggere in uno sguardo, in presenza, da raccontare a voce. Tutti costruiti con la fabbricazione digitale, stampati in 3D o realizzati con lasercut o fresa a controllo numerico e accomunati da una caratteristica: saranno presentati solo quelli che riescono a stare in una scatola. "Design in a box è una mostra itinerante di progetti in scatola da accompagnare con incontri di persona - spiega Bombardi - magari una cena o qualche laboratorio per fare qualcosa di interessante insieme, per condividere qualche nuova domanda di senso piuttosto che presentare soluzioni o ostentare improbabili sicurezze".

Scopriamo quindi che empatia, emozione, rifiuto di metodi dogmatici e quel ‘thinking throug making’ (pensare facendo di cui dicevamo) sono i principi che guidano il designer e gli hanno permesso di realizzare, fra gli altri, ‘iVulcani’, microarchitetture attrezzate per stimolare la sperimentazione attraverso gli infiniti stati della trasformazione della materia, rivolti alla scuola primaria, ‘La valigia delle lenti magiche’, set di lenti e montature per indagini sulla luce e il colore, sviluppate con i bambini della scuola d’infanzia, e ‘Food Shuttle’, architettura popup che entra nelle mense scolastiche e trasforma l’esperienza ordinaria del pasto in una straordinaria occasione di esplorazione e apprendimento sul valore del cibo.

Sempre nell’ambito di Rigenera, domani alle 18 al Laboratorio di Architettura & Maicol Sport, in via Emilia Ospizio 51, si terrà la presentazione della guida di architettura contemporanea ‘ReggioEmilia0022’.