Il giorno dell’orgoglio L’attesa di Arcigay "Ci aspettiamo un Pride grandioso"

Attese in città migliaia di persone, dalle 16,30 il corteo lungo la via Emilia. Nicolini: "Ordinanza antialcol drastica, speriamo che i bar restino aperti". Fb minaccia di chiudere la pagina del sindacato Sgb: colpa di un post pro sfilata.

Il giorno dell’orgoglio  L’attesa di Arcigay  "Ci aspettiamo   un Pride grandioso"

Il giorno dell’orgoglio L’attesa di Arcigay "Ci aspettiamo un Pride grandioso"

"Ci aspettiamo un Pride grandioso", dichiara il presidente del’Arcigay Gioconda Alberto Nicolini. 26 i Comuni della Provincia che hanno dato il loro patrocinio. Il sole caldo e la cadenza in un giorno festivo fanno sperare in una grande affluenza di pubblico: "Insieme alle forze dell’ordine abbiamo preso misure di sicurezza per diverse migliaia di persone, speriamo che la giornata ci assista" spiega il presidente dell’Arcigay.

Per quanto riguarda l’ordinanza anti-alcol consegnata l’altra mattina ai locali, Alberto Nicolini chiarisce: "Si tratta di misure che sono continuamente diffuse negli eventi di massa. Il divieto oltre il 5% di gradazione non è giustificato, dal 2017 il Pride si è sempre svolto senza problemi e abbiamo sempre ricevuto i complimenti. E’ un evento pulito, pacifico e rispettoso". Nicolini conclude: "E’ un’occasione di visibilità. Confidiamo che i commercianti sappiano essere all’altezza della situazione e fornire bevande a migliaia di persone festanti in un giorno caldissimo. Sarebbe un peccato se restassero chiusi".

L’evento inizierà alle 16 col concentramento in viale IV Novembre; alle 16,30 la partenza della sfilata che arriverà in piazza della Vittoria alle 18 circa percorrendo tutta la via Emilia, da San Pietro a piazza Gioberti, per svoltare in via Mazzini.

All’evento si associa il sindacato di base: "Sgb parteciperà al REmilia Pride 2023 , che invaderà le strade e le piazze di Reggio per ribadire che le sedi Sgb sono un posto sicuro dove tutte le persone, le lavoratrici e i lavoratori possono rivendicare con orgoglio il proprio diritto di esistere e vivere, ma anche di lottare per i loro diritti e le loro tutele nei luoghi di lavoro".

Affermazioni che Sgb ha pubblicato anche su Facebook ll social, per tutta risposta, ha inviato una notifica secondo la quale "questo post e questa immagine violerebbero gli standard della comunità del social".

"Secondo la notifica – denuncia il sindacato – la pagina sarebbe a rischio di chiusura per un periodo non precisato. Verosimilmente ciò è dovuto a una serie di segnalazioni che hanno preso di mira la nostra pagina. La viltà e la vigliaccheria si mostrano in tante forme, ma nessuna potrà mai intaccare la nostra essenza".