ANTONIO LECCI
Cronaca

Il jazz incontra il tango con Girotto e la sua band

All’Asioli di Correggio stasera prosegue la rassegna col musicista argentino. Sul palco è accompagnato dalla sua trentennale formazione.

Girotto e gli Aires Tango: Alessandro Gwiss, Marco Siniscalco e Francesco De Rubeis

Girotto e gli Aires Tango: Alessandro Gwiss, Marco Siniscalco e Francesco De Rubeis

Stasera alle 21 la rassegna Correggio Jazz, al teatro Asioli, propone il concerto di Javier Girotto & Aires Tango 30. Con Girotto ai sax e flauti, Alessandro Gwis al pianoforte, Marco Siniscalco al basso elettrico, Francesco De Rubeis alle percussioni. Fino dal suo esordio, questo quartetto ha riscosso un incontrastato consenso da parte del pubblico, che gli ha permesso di continuare la sua attività creativa fino a oggi.

Nel 2024 gli Aires Tango hanno celebrato il loro trentennale pubblicando "30", il tredicesimo disco della loro carriera. Con gli Aires Tango, Girotto fa compiere un balzo verso la libertà improvvisativa al tango, musica che Piazzolla aveva già svincolato dai rigidi schemi della sua forma tradizionale.

Nelle mani di Girotto, il "melos" e i ritmi della musica argentina si prestano all’improvvisazione jazzistica, diventando tasselli per le più coinvolgenti fantasie strumentali: l’emozione musicale sudamericana con in più il fascino dell’inaspettato tipico del jazz.

Javier Girotto, nato a Cordoba nel 1965, si è formato tra l’Argentina e gli Stati Uniti, dove ha studiato al Berklee College of Music. Giunto in Italia all’inizio degli anni Novanta, vi si è subito ambientato musicalmente, dando vita a vari gruppi a suo nome e collaborando con artisti come Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Luciano Biondini, Peppe Servillo.

Oltre a essere l’anima ‘esotica’ di molte formazioni jazz italiane, Girotto è attivo anche sulla scena internazionale: con la francese Orchestre National de Jazz, oltre che altri big del settore come Bob Mintzer, Randy Brecker…

Antonio Lecci