DANIELE PETRONE
Cronaca

Il mea culpa di Amadei: "Non ho scelto io Dionigi. È giusto lodare i miei soci. In estate potrei lasciare"

Il patron: "Non sono stato educato con l’allenatore, mi scuserò. Lo ringrazio"

Il patron della Reggiana Romano Amadei, 85 anni a luglio, qui sotto la Curva Sud

Il patron della Reggiana Romano Amadei, 85 anni a luglio, qui sotto la Curva Sud

Patron Amadei, ci faccia immaginare il suo sorriso di gioia in questo momento…

"Sono felicissimo, ma meglio che non guardiate il mio sorriso. Non sono una modella...".

Se riavvolgiamo il nastro a un mese fa, se l’aspettava questa salvezza addirittura con una giornata d’anticipo?

"La stessa domanda la faccio a voi. Cosa rispondete?".

Siamo onesti: no.

"Ecco, idem con patate".

Dove ha visto la partita e come ha festeggiato?

"Non sono andato a Castellammare, viaggio troppo lungo per un anziano come me. Sono stato a casa, nel mio ‘chalet’ con amici. Abbiamo sofferto insieme, ma esultato moderatamente. Anche perché siamo rimasti in due a fine partita, visto che c’era chi doveva correre a casa per non rischiare le botte dalle proprie mogli...".

Chi l’ha chiamata da Castellammare venerdì sera dopo la partita?

"Il presidente Carmelo Salerno e il vice Vittorio Cattani. Erano contenti, ma mi sembravano un po’ ubriachi...".

Cosa le ha detto Salerno? Non è che ha rivendicato la scelta di Dionigi come allenatore dato che lei non avrebbe voluto esonerare Viali…

"Ora è giusto che lo dica: è vero, non volevo cambiare allenatore. E devo anche fare mea culpa perché con Dionigi non sono stato educato. Quando è arrivato non mi sono presentato. Lo incontrerò e lo ringrazierò".

Quindi questa è una salvezza che sancisce anche la ‘pace’ coi suoi soci?

"Non eravamo in guerra. Tutto è andato bene e quindi meglio così. Si vince e si perde tutti insieme. Abbiamo vinto e ora è giusto festeggiare".

Dica.

"Chi mi dice che se fosse rimasto Viali non ci saremmo comunque salvati? Ad ogni modo, lode a chi ha deciso di cambiare perché ha avuto ragione".

Di recente aveva detto che restare in Serie B sarebbe stato importante anche rendere più semplice la cessione della società. E aveva parlato di una trattativa agli albori con alcuni interessati. Ci sarà un’accelerazione?

"Più che interessati, li definirei curiosi al momento… Vediamo che succede, di certo confermo che la salvezza era l’obiettivo che volevamo fin da inizio campionato. La cosa importante è che la Serie B resta a Reggio. Su di me lascio un punto interrogativo, probabilmente lascerò a fine stagione. Non garantisco di continuare, anzi mi auguro di trovare qualcuno che possa subentrare".

Il suo fidato Vittorio Cattani ha detto: “Romano non lascerà la barca in mezzo al mare all’improvviso”. La vera domanda è: se non troverete un acquirente da qui a inizio prossima stagione, Amadei continuerà finché non cederà o lascerà a prescindere?

"Questa è la domanda più difficile che mi avete fatto finora… Non lo so. Anche perché ora ho perso una partita a briscola scoperta con un amico, ma se vince lui è come se vincessi anche io. Nessuno è imbattibile e nessuno è imprescindibile. Vediamo che succederà...".