Il medico di base? Lo trovi a dieci chilometri

Gravi disagi per i cittadini dopo pensionamenti e dimissioni di dottori. Petizione popolare e interrogazione in consiglio comunale

Il medico di base? Lo trovi a dieci chilometri

Il medico di base? Lo trovi a dieci chilometri

di Francesca Chilloni

Una petizione popolare e un’interrogazione alla giunta Olmi per affrontare la carenza di medici di base nelle frazioni castellesi e il trasferimento di alcuni di loro negli ambulatori della Casa della Salute di Puianello, inaugurata nel 2015 e punto di riferimento per i tre comuni dell’Unione Colline Matildiche. La situazione che si è venuta a determinare negli ultimi mesi ha provocato numerose difficoltà nelle fasce di popolazione più fragili, come gli anziani privi di mezzi propri di trasporto. Il problema oggi si è esteso al capoluogo, come evidenziato una decina di giorni fa da una cittadina su Facebook, dando inizio a un’accesa discussione online che è tradotta in una raccolta di firme e nell’iniziativa del consigliere comunale Natale Cuccurese (Sinistra Unita).

Nell’interrogazione si legge che "il recente pensionamento o dimissioni di medici di base operanti nel nostro territorio sta causando molti problemi ai cittadini". In particolare il disagio è "sorto a Quattro Castella capoluogo dove diversi cittadini sono stati costretti a scegliere medici di base non operanti in Paese, ma presso la Casa della Salute di Puianello, a 10 km di distanza, cosa che senz’altro non agevola chi ha problemi di mobilità, a iniziare dai cittadini anziani".

Cuccurese sottolinea che se non si interverrà, la questione è destinata ad aggravarsi data "la cronica carenza di Medici di base a livello nazionale e la prospettiva che altri medici operanti sul territorio arrivino all’età pensionabile entro pochi anni, se non pochi mesi".

Pertanto chiede se e in che modo sia stato trattato questo problema con l’Ausl, e se "siano stati dati a disposizione locali ad uso ambulatori presso il capoluogo e per quale motivo ne sia stato reclinato l’uso da parte dei medici di base".

Il sindaco Alberto Olmi si è dimostrato consapevole e pronto a cercare soluzioni: "La priorità di questi mesi è stata in tutta Italia come a Quattro Castella di garantire con un servizio di qualità la copertura delle cure primarie. Non è stato facile né scontato, ma fin qui ci siamo riusciti. In diversi comuni non è così. La dottoressa Meli è stata sostituita da un nuovo medico che ha l’ambulatorio in Casa della salute. Il dottor Pavarani ha scelto autonomamente di trasferirsi in Casa della Salute e ne ha piena facoltà, consapevole anche che riesce a offrire un servizio molto più ampio ai propri pazienti", sottolinea Olmi, aggiungendo: "Con la priorità che merita faremo anche in modo di garantire la possibilità di una presenza essenziale sia a Montecavolo che a Quattro Castella. I programmi che prevedono il potenziamento della Casa della salute renderanno ancora più vantaggioso per i cittadini avvalersene".

Alcuni abitanti hanno proposto di fare incontri con la cittadinanza, raccogliere le esigenze e le segnalazioni, poi valutare eventuali disponibilità sia dei medici che di ambulatori, con il Comune che potrebbe contribuire alle spese di affitto.