
La presentazione sul legame tra Bryant e Reggio vale il podio della gara. La docente Guidi: "I ragazzi erano entusiasti per questo concorso".
Nel nome di Kobe Bryant, della reggianità, e dei valori dello sport. Lungo questo filo rosso il Bus Pascal di Reggio, nello specifico la classe 4ªH, indirizzo Relazioni Internazionali e Marketing, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento al concorso europeo internazionale Jugendpreis, organizzato dal Land tedesco dell’Assia, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, ad esso gemellata.
Ad ispirare gli alunni, e ad accompagnare una delegazione della classe a Wiesbaden, per la cerimonia di premiazione, a metà maggio, la docente di Tedesco Annagiulia Guidi.
"Quando ho proposto l’idea ai ragazzi ne sono stati entusiasti. Visto che il tema era: ’Lo sport, quale significato?’, che in 4H ci sono quattro studenti che giocano a basket e io stessa provengo da una famiglia di appassionati, è venuto naturale pensare a Kobe Bryant".
Ispirati dalla figura del campionissimo Nba, che visse parte della sua adolescenza a Reggio, con l’aiuto della loro insegnante i ragazzi hanno realizzato un powerpoint in tedesco e italiano basato sulla vita di Kobe, la carriera sul parquet e la sua parentesi nella nostra città, che è servita per raccontare Reggio non solo, aggiunge la Guidi, "come città del basket ma anche per valorizzarne le eccellenze, in particolare quelle architettoniche e gastronomiche".
Sono partiti dalle parole, riportate alla fine della presentazione video, che lo stesso giocatore dedicò al suo periodo in riva al Crostolo durante uno dei suoi periodici ritorni a Reggio per incontrare gli amici di infanzia: "La mia storia è cominciata da questa città. Andavo a scuola qui vicino. Il mio sogno è iniziato a Reggio e io sono la dimostrazione che tutti i sogni si possono realizzare".
Il lavoro degli alunni della 4ªH ha ottenuto il terzo premio allo Jugendpreis, dopo avere superato la selezione regionale, dando la possibilità a una parte del gruppo classe di trascorrere alcuni giorni in Germania e di poter presentare la loro opera sia ai giovani degli altri Paesi concorrenti (la nuova Acquitania per la Francia, l’Assia padrona di casa, e la regione polacca della Wielkopolska) che alla governatrice del noto Land teutonico.
"È stata scelta la figura di Bryant – spiega la professoressa del Bus – perché lo sport ha dato significato alla sua vita anche nei momenti negativi. In particolare durante la nota accusa di stupro che subì, ha sempre ricordato che non era stato mai abbandonato dai compagni di squadra, e proprio grazie al loro supporto ha saputo riprendersi e rinascere".
La motivazione del premio ha evidenziato "l’originalità e la valenza del messaggio proposto, una scelta peculiare fortemente legata al territorio".
Anche alla professoressa Guidi è stato assegnato un riconoscimento per il lavoro svolto quale "vera pietra costruttrice dell’Europa".
"Mi ha fatto molto piacere questa motivazione – commenta – perché tutti nella vita abbiamo bisogno di fare un’esperienza di squadra, di essere costruttori di qualcosa di positivo".
Uno spirito ricordato anche dall’ideatore dello Jugendpreis, 86 anni ma l’entusiasmo di un ragazzino, che la delegazione reggiana ha incontrato e alla quale ha ricordato che il senso del premio, nato nel 1992, "è proprio quello di aggregare giovani provenienti da nazioni diverse, all’insegna della libertà, della collaborazione, dell’amicizia". Concetti ripresi anche dagli studenti della 4ªH.
"Questa esperienza – racconta Luca – ci ha insegnato il valore del lavoro di squadra, ci ha fatto crescere e ci ha lasciato entusiasmo e voglia di rimetterci in gioco".
"A me– spiega Agnese – ha fatto vincere la mia timidezza nel parlare in pubblico", mentre Eleen l’ha "vissuta come un’avventura perché ho affrontato nuove sfide".
Chiude le testimonianze Sara: "La cosa che mi ha colpito di più è stata la connessione che si è creata con persone di nazionalità diverse, nel riuscire a capirci e collaborare insieme".
La 4ªH del Bus-Rim è composta da: Sara Alari, Giacomo Barone, Francesca Belardo, Annalisa Bertoldi , Emanuele Bizzarri, Sofia Buratti, Luca Fantozzi, Agnese Ferretti, Elisabetta Fiaccadori, Francesca Gasparini, Milo Lusuardi, Martina Masati, Simone Masullo, Eleen Singh, Sara Tolomelli, Anna Zanni.