Non ci sta, il dottor Fausto Nicolini, ex direttore generale dell’Azienda Usl reggiana, di fronte alle dichiarazioni dello Snami, il sindacato dei medici, che lo accusano di responsabilità dirette in merito alla attuale situazione dell’Emergenza-urgenza, in particolare con l’unificazione dell’automedica per tutta la Bassa Reggiana. "Mi assumo la piena responsabilità della governance aziendale del mio mandato da direttore generale (2010-2020) e anche di quanto di mia competenza nei precedenti ruoli che ho ricoperto all’Asl di Reggio Emilia", esordisce il dottor Nicolini. Che poi entra nel merito: "Il modello del doppio mandato dei Met (Medical emergency team, ndr) nel Deu (Dipartimento Emergenza Urgenza) è del Pal (Piano Attuativo Locale) del 1997, cioè 13 anni prima della mia nomina a direttore generale. Inoltre, nel 1997 i medici dipendenti dei pronto soccorso e dei punti di primo intervento erano solo tre, tutti a Guastalla. E c’erano cinque Ppi da gestire. Non solo non avevamo i medici, ma neanche posti in pianta organica, istituiti (45) nel 2003 e progressivamente ricoperti. Si è valorizzato e non sminuito il ruolo dei Met, consentendo non solo di tenere aperti i cinque Ps e Ppi nel Reggiano, come chiedevano in modo pressante le istituzioni, ma anche di formare e aumentare le competenze di questi professionisti, risorsa indispensabile per la qualità clinico-assistenziale ai cittadini. Questa organizzazione integrata del Deu è stata accreditata positivamente dalla Regione ed ha funzionato per oltre 20 anni. Il modello non è fallito perché inefficiente, ma solo perché oggi si confronta con la carenza di medici: a fronte di 36 operatori Met necessari per gestire sei automediche h24 (una per distetto) ne sono disponibili solo 14. Il direttore generale è il primo responsabile della governance, ma le proposte organizzative vengono dai Dipartimenti e quindi dai professionisti stessi. Poi le riorganizzazioni passano al vaglio della Ctss, cioè della Provincia e dei sindaci. Tutti i tre Pal (1997, 2004, 2019) sono stati approvati all’unanimità. Infine, non ricordo durante il mio mandato interventi dello Snami locale nel Comitato Aziendale della Medicina Generale o altre sedi su Met e automediche".
Antonio Lecci