
A sinistra, Nicolò Medici, attualmente segretario dei Giovani Democratici di Reggio Sopra, Elly Schlein all’ultima Festa Reggio
Nicolò Medici, 26 anni, guida la segreteria cittadina dei Giovani Democratici (l’organismo erede della Sinistra Giovanile, a sua volta nata dalle ceneri della Federazione Giovanile Comunista degli anni ’80) dal 2019 e cerca, a maggior ragione dopo l’elezione in consiglio comunale, assieme all’altro virgulto Dem in rampa di lancio, Federico Macchi, di dare quotidiana linfa al vivaio del Pd. Medici, diamo un po’ di numeri.
Quanti sono gli iscritti Gd a Reggio?
"Circa un centinaio al momento. Con diversi ragazzi nati dopo il 2000, e questo mi fa particolarmente piacere".
Siete il settore giovanile del Pd. C’è un gruppo pronto a entrare in prima squadra?
"Devo dire che, nel nostro territorio, la Federazione provinciale tiene in grande considerazione i giovani e il rapporto con loro. Anche se Gd ha un suo tesseramento, viaggiamo in parallelo col partito e collaboriamo con esso. A testimoniare che c’è fiducia in noi ha grossa valenza il fatto che sia Federico Macchi che il sottoscritto siamo riusciti a essere eletti in Consiglio Comunale. E Ghidoni (capogruppo Dem in Sala del Tricolore, ndr) è stato mio predecessore nel ruolo di segretario. Per tacere di Laura Arduini approdata in Regione. Importante è anche il ruolo della scuola di formazione, curata direttamente dalla Federazione".
Portare la vostra gioventù ai vertici dell’Amministrazione comunale significa…
"Avere come primo obiettivo portare in Consiglio idee o anche mozioni vere e proprie che arrivino dalla base dei nostri iscritti".
Lo stato di salute della partecipazione giovanile alla Politica, guardando dall’osservatorio Pd?
"Sono segretario dal 2019 e posso dire che, in questi anni, siamo andati migliorando. Del resto siamo stati costretti a partire in salita, per via della pandemia. In generale la politica è poco attrattiva, purtroppo, per i giovani. Figuriamoci se nemmeno ci si può incontrare e coltivare relazioni reali. Dopo FestaReggio 2022, che è stata un’importante volano per il proselitismo, le cose sono andate meglio. Vi è stata una nuova spinta propulsiva in tema di partecipazione. Oggi siamo molto soddisfatti della nostra presenza sul territorio".
Che si concretizza in…?
"La possibilità di organizzare eventi politici, specialmente in periodo elettorale, di avere i nostri spazi nelle manifestazioni del Pd, tipo alla recente Festa Nazionale dell’Unità dove abbiamo avuto modo di organizzare la Plenaria dei Giovani, con tanti ragazzi provenienti da tutta Italia. E poi nel volontariato nelle sezioni". Soddisfatto quindi.
"Per Reggio sì, stiamo bene. Il problema è a livello nazionale, dove Gd non riesce ad eleggere il suo segretario. Con conseguenze sul tesseramento, anche a livello locale. A questa situazione bisognerà porre rimedio".
A livello di risorse economiche?
"Ora abbastanza bene. Grazie alla ripresa delle attività post Covid. Abbiamo buone entrate, per esempio dalla festa della Biasola, che è un po’ l’evento clou di Gd insieme ai circoli Pd 3-4-5".
g. g.