BENEDETTA SALSI
Cronaca

Il parco senza caprette (né gestore) "Presto nuova gara, fondi raddoppiati"

Nell’area alle porte della città da oltre sette mesi nessuno si occupa del verde e non ci sono animali. L’assessore Bonvicini: "Entro fine maggio speriamo di affidare i servizi. Ci sarà anche un nuovo chiosco".

Il parco senza caprette (né gestore)  "Presto nuova gara, fondi raddoppiati"
Il parco senza caprette (né gestore) "Presto nuova gara, fondi raddoppiati"

di Benedetta Salsi

Sette mesi di improbabili scuse accampate dai genitori davanti all’inconsolabile delusione dei bambini. E, ancora, la situazione non sembra arrivata una svolta decisiva. Il parco delle caprette, iconica area verde alle porte del centro storico, tra le più amate dalle famiglie della città, da fine agosto 2022 si trova infatti senza gestore. Risultato: recinto deserto, nessun animale da accarezzare (con immancabile foto di rito) ed erba alta. Una situazione che, a primavera inoltrata, non può che lasciare con l’amaro in bocca le centinaia di frequentatori del parco del lungo Crostolo, che si trovano a camminare in un’area che appare in stato di abbandono.

La gestione della cooperativa Laboratorio Lesignola di Canossa (partita il 1° giugno 2019 con una aggiudicazione da 12mila euro netti l’anno e un totale di 43.920 euro comprensivi di Iva per tre anni) è scaduta la scorsa estate e, da allora, nessuno ha preso in mano l’area.

"Noi non siamo più i gestori del parco delle Caprette dallo scorso settembre – spiega Carminio Gambacorta, presidente della cooperativa e veterinario di 57 anni –. Sinceramente, non ce la siamo sentiti di proseguire. Non è mai stato un discorso economico: non ci abbiamo mai guadagnato, sia chiaro, anzi; ma anche per la fatica di gestire un’area così e per il benessere degli animali". Gambacorta parla chiaro: "Avevamo accettato l’incarico per fare pubblicità alla nostra cooperativa (che si occupa principalmente di pet-therapy, con fattoria didattica e progetti con le scuole). Il problema è che per onorare quel posto devi presenziare e le persone vanno pagate. In più, spesso tornavo la mattina e vedevo gli animali in sofferenza per problemi metabolici. È incredibile, ma nonostante gli avvertimenti e tutti i cartelli che abbiamo messo, le persone davano loro da mangiare qualsiasi cosa gli avanzasse sulla tavola: ho trovato persino vongole, pacchi di pasta cruda... L’asino non camminava più e anche la pony aveva problemi metabolici. Non ce la facevamo più e abbiamo preferito non rinnovare il nostro impegno. Abbiamo comunque avvisato il Comune per tempo, già nell’aprile 2022, che ad agosto avremmo lasciato".

Nel settembre scorso una nuova gara per la gestione è andata deserta. Anche per le cifre troppo basse, fuori mercato a detta di molti, che si offrivano. Poi si era anche pensato di spacchettare il servizio (da una parte la cura del verde, dall’altro gli animali) a due differenti gestori.

"Ci siamo confrontati con il Comitato di via Monte Cisa, una realtà molto attiva – spiega l’assessore Carlotta Bonvicini – e ci hanno spronato a tenere insieme i due aspetti. Abbiamo anche compreso che quello è un parco particolare (molto riconoscibile, molto vissuto) e che i soldi offerti non erano sufficienti. Così abbiamo dovuto attendere la variazione tecnica, con un aumento di spesa che tenga assieme i due fronti. Dopo aver fatto anche un’indagine di mercato abbiamo più che raddoppiato il budget (si parlerebbe dunque di circa 30mila euro netti l’anno, ndr) e uscirà in settimana la nuova gara".

Nuovo bando, tempi tecnici, affidamento. "Mi auguro che con questa cifra ci sia un po’ più di interesse e che non vada di nuovo deserta – chiosa Bonvicini –. Entro maggio, spero, dovremmo dunque riuscire ad affidare il servizio triennale. L’obiettivo è quello di ritornare a un’offerta più vicina agli abitanti del quartiere, che lo vivono con grande intensità. Verrà poi costruito un baretto con anche possibilità di fare noleggio bici. Era già uscita la gara per appalto dei lavori (anche quella andata deserta per l’aumento dei costi dei materiali). Ma ora siamo pronti a un nuovo affidamento". Verrà dunque costruito un chiosco per la somministrazione di cibo e bevande fra il recinto degli animali e l’area go-cart. "Avrà anche possibilità di noleggio bici – conclude l’assessore –. Anche in questo caso siamo riusciti ad aumentare il budget per i lavori che verranno affidati a breve, poi dopo (in autunno credo) ci sarà la partita della gestione".