Una caffetteria, un luogo di aggregazione, di informazione turistica e di presidio della sicurezza. Tante suggestioni per un solo, curioso, luogo.
Ma il cosiddetto ’Portale’ del parco del Crostolo, posizionato dallo scorso ottobre all’ingresso del parco delle Caprette, giace tristemente vuoto e con le transenne davanti crollate sull’erba. Un’immagine desolante molto lontana dall’obiettivo che quest’opera – finanziata con 150mila euro dal ministero della Cultura nell’ambito dei fondi destinati al Progetto Ducato Estense – secondo il Comune avrebbe dovuto incarnare.
Il bando per la sua assegnazione è stato pubblicato dall’amministrazione lo scorso 3 marzo, con scadenza alle 12 del 25 dello stesso mese. Nessuno però si è presentato: bando deserto. Qualche richiesta successiva di informazioni, ma niente di concreto.
Dunque tutto è sospeso. Almeno finché non verranno sistemate le aree esterne, per poter rendere il manufatto più appetibile: sul piatto ci sarebbero infatti ancora 8mila euro, in parte avanzati dal finanziamento iniziale. Lavori che, con ogni probabilità, dovrebbero essere eseguiti in autunno. Soltanto al termine verrà pubblicata una nuova procedura pubblica per cercare i gestori. Passeranno ancora molti mesi, dunque, prima di un’ipotetica messa in opera.
"Il Portale costituisce uno snodo per la mobilità ‘dolce’, in grado di offrire nello stesso tempo servizi di accoglienza, ristoro e di informazione di carattere storico, culturale, paesaggistico e naturalistico – scriveva il Comune in una nota dell’ottobre 2023 –. La struttura, un manufatto prefabbricato di 50 metri quadrati, grazie alla sua ampia vetrata sul parco si configura quale dehor per la bella stagione e piccolo giardino d’inverno fruibile anche nelle stagioni meno clementi". E ancora: "Un edificio polifunzionale che includerà una caffetteria anche a servizio dei numerosi frequentatori del parco del Crostolo; uno spazio di informazione turistica finalizzata alla promozione del Progetto Ducato Estense; assistenza ciclo-turistica con possibilità di piccole manutenzioni alla bicicletta. Vista la collocazione in una zona del parco del Crostolo dove insistono le principali aree di gioco e svago, il Portale fungerà anche da punto di presidio sociale e spazio di servizio per tutti gli utenti del parco, con particolare riferimento a bambini e famiglie".
Sullo stato attuale dell’opera interviene però l’ex candidato sindaco e consigliere d’opposizione, Giovanni Tarquini: "Pur con riserva di approfondire meglio le vicende che hanno portato alla ideazione e realizzazione di questa struttura definita ’portale di accesso ciclopedonale’ al percorso naturalistico e culturale del lungo Crostolo, sta di fatto che si tratta a mio parere di un obbrobrio architettonico dallo stile totalmente disancorato dalla condizione di un luogo invece molto bello che necessiterebbe di ben altri interventi, più semplici e funzionali", chiosa l’avvocato.
E rincara: "Per di più pare evidente lo stato di abbandono e sembra che non vi sia ancora all’orizzonte una prospettiva di affidamento della gestione di questo stabile in modo da renderlo almeno utile per un caffè o poco più, e così magari limitare i danni. Considerando poi la particolare enfasi della precedente amministrazione e in particolare del precedente sindaco e assessori, nell’annunciare l’avvio dei lavori di quest’opera in fase di campagna elettorale, non posso esimermi dal dire che si è trattato dell’ennesimo atto di propaganda celebrato con dispendio di soldi pubblici, che si dovrà opportunamente verificare, e senza che ai cittadini sia rimasto altro, al momento, che un desolante cantiere abbandonato".