Il pubblico danza con i ballerini Così lo spettacolo cambia sempre

A Castellarano oggi tre esibizioni concludono il festival ’Terre d’arte’

Migration

Si conclude il festival "Terre d’arte", promosso a Castellarano tra danza, musica e teatro. E’ la danza a concludere il festival, con le repliche (oggi alle 17, 18,30 e 20) di "ABIT", in centro storico, un progetto artistico di danza itinerante sulla sinfonia elettronica di Tristan Perich. Un gruppo di spettatori con cuffie silent-disco, accompagnati da un testo iniziale, segue i danzatori che si muovono in funzione dello spazio e del pubblico e sono parte del disegno coreografico. Con l’ascolto solitario di una colonna sonora condivisa e la costruzione di piccoli riti collettivi danzati, si crea una "comunità". E’ un progetto site-specific in cuffia, che non vuole mai essere ripetibile da una piazza all’altra, perché ogni volta rinasce nell’identità e nella natura del luogo che lo ospita. Non c’è un luogo deputato e unico per l’azione danzata, che segue un percorso in trasformazione che coinvolge attivamente il pubblico spostandolo con sé, creando contatti e strutture spaziali comuni. Regia e coreografia di Lara Guidetti, testi e voce di Marcello Gori, in scena Fabrizio Calanna, Sofia Casprini, Luis Colombo, Matteo Sacco, Lara Viscoso. Informazioni e prenotazioni: link di Terre d’Arte sul sito internet del Comune di Castellarano.

a.le.