Il questore risponde ai cittadini Blitz antidegrado in via Giorgione

Identificati i giovani componenti della gang che tiene in ostaggio i residenti dei palazzi. Nel quartiere parte una raccolta di firme per presentare un nuovo esposto alle autorità

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I cittadini chiamano, il questore risponde.

Dopo l’appello lanciato domenica – attraverso il Carlino – dai residenti in via Giorgione, che lamentano la presenza costante di un gruppo di giovanissimi che molestano le persone, si rendono autori di atti di vandalismo e bivaccano sotto i portici e negli spazi condominiali, la questura è intervenuta nella stessa giornata per cercare di ripristinare la normalità.

Gli equipaggi della Volante hanno svolto più passaggi e verso sera hanno sorpreso il gruppo: i giovani sono stati identificati, invitati ad abbassare il tono della voce e ad allontanarsi dalla zona.

Il problema, lampante, è che – al di là dell’occupazione dei giardini, di proprietà privata, e degli schiamazzi – non si configurano grandi notizie di reato.

Si tratta di un problema di degrado urbano e di insicurezza capace di peggiorare notevolmente la qualità della vita delle persone; un problema tuttavia, piuttosto trascurato dal codice.

I cittadini dei palazzi si trovano infatti a dover sopportare tutte le sere urla di ubriachi sotto le finestre, a incrociare sguardi di sfida quando entrano o escono dal portone di casa, a dover rimediare alla sporcizia abbandonata dal gruppo, a sopportare piccoli, ripetuti atti di vandalismo, sapendo che – al più – scatteranno solo alcune denunce.

Il rischio è che si giochi ad un eterno rimpiattino tra sbandati e forze dell’ordine.

"Appena la Volante è andata via, questi ragazzi sono ritornati", racconta un residente.

La speranza è che la maggior frequenza dei controlli degli agenti – che in questi giorni stanno battendo più che mai le zone di via Roma e quelle più vicine alla stazione vecchia – riesca a fiaccare il gruppo e indurlo ad allontanarsi.

I cittadini si dicono grati al questore Giuseppe Ferrari per l’attenzione subito dimostrata.

Ora, per tenere viva l’attenzione, si stanno intanto organizzando per presentare un esposto in via ufficiale; a questo scopo, è in corso in tutto il quartiere una raccolta di firme che rappresenti anche fisicamente il peso delle preoccupazioni di una zona centrale della città.

L’ultima rissa, come si ricorderà, è accaduta sabato sera: due gruppi si sono inseguiti davanti ai passanti che scappavano spaventati dal parapiglia.

Considerato che la biglietteria di Fotografia Europea si trova a due passi – nei Chiostri di San Pietro – e la presenza non trascurabile di forestieri, la città nel complesso non fa certo un figurone.

"Cosa vuole che le dica – fa presente un residente – si tratta di una banda di ragazzini strafottenti. Ma la situazione in fondo non è diversa da altre zone della città, che purtroppo negli ultimi è diventata irriconoscibile. E’ una situazione davvero avvilente".

a.fio.