DANIELE PETRONE
Cronaca

Il Secchi ‘cancellato’ dallo Zanelli. Bocciata la doppia nomenclatura

Dopo l’accorpamento dei due plessi, il Consiglio d’Istituto vota per mantenere solo la denominazione dell’agrario. A scoraggiare sono le difficoltà burocratiche. "Ma la storia e l’importanza del ’geometri‘ non sarà dimenticata".

Dopo l’accorpamento dei due plessi, il Consiglio d’Istituto vota per mantenere solo la denominazione dell’agrario. A scoraggiare sono le difficoltà burocratiche. "Ma la storia e l’importanza del ’geometri‘ non sarà dimenticata".

Dopo l’accorpamento dei due plessi, il Consiglio d’Istituto vota per mantenere solo la denominazione dell’agrario. A scoraggiare sono le difficoltà burocratiche. "Ma la storia e l’importanza del ’geometri‘ non sarà dimenticata".

Da oggi sarà chiamato semplicemente istituto agrario-geometri ’Zanelli’, con il ’Secchi’ che sparisce dalla denominazione, almeno sulla carta. A deciderlo, dopo l’accorpamento delle due scuole superiori in essere dal 1° settembre 2024, è stato il Consiglio d’Istituto – che ha voce in capitolo a riguardo – con una maggioranza risicata (10 voti contro 9) nonostante la doppia nomenclatura fosse passata positivamente al Collegio Docenti.

C’è chi storce il naso, specie ex professori o nostalgici alunni perché l’Angelo Secchi – dedicato al noto astronomo reggiano del 1800 – era la scuola più antica di Reggio. Ma dallo Zanelli fanno sapere che "nessuno ha intenzione di dimenticare l’importante intitolazione e la storica vita del Secchi, tanto che in ogni comunicazione ufficiale verrà sottolineata". Studenti del Secchi che presto saranno trasferiti a Coviolo, lasciando il polo Makallè, in un unico plesso scolastico in via Fratelli Rosselli (rendering a fianco).

Per alcuni è questione di identità, per altri invece – in particolare coloro che hanno optato per la ‘cancellazione’ – è più una questione formale e burocratica che si sarebbe fatta ingarbugliata. Ed è proprio questo che ha pesato, in parte, sulla scelta di mantenere il nome della scuola più grossa delle due. Lo Zanelli non è un semplice istituto superiore, ma è assimilabile ad una vera e propria impresa (dalle macchine agricole al bestiame) e la doppia nomenclatura avrebbe comportato, ad esempio, un cambio di ragione sociale e una nuova matricola.

C’è chi invoca un ripensamento o una votazione bis, che al momento però è da escludere salvo clamorosi interventi dall’alto. Anche perché – puntualizzano dallo Zanelli – "il percorso che ha portato alla scelta è stato il più condiviso possibile nel rispetto dell’iter normativo, nel senso più democratico del termine". Insomma, un dietrofront sarebbe irrispettoso verso questo processo. L’annessione del ’Secchi’ allo Zanelli viene da lontano, dal cosiddetto ’decreto legislativo taglia-dirigenti scolastici che aveva sancito il ridimensionamento – per questioni di riorganizzazione e razionalizzazione sulla base del calo demografico – di 15 presidi in Emilia-Romagna. La Regione si era opposta, in quanto la legge consentiva una procrastinazione, ottenendo di scendere col taglio a 14 purché uno venisse fatto subito; ed è toccato a Reggio – appunto con lo Zanelli-Secchi – in quanto provincia col calo numerico maggiore. Ma entro fine 2025 i tagli non sono più rimandabili. "Sono al vaglio diverse ipotesi, la prima – spiega il provveditore Paolo Bernardi – è l’accorpamento dei Cpia (centro istruzione adulti) di Reggio e Correggio. E poi interverremo sugli istituti comprensivi della città: 12 dirigenti sono troppi".