Il sindacato denuncia i problemi della Polizia

Strumenti non utilizzati, mancata modernizzazione e tante carenze "Spesi molti soldi per tecnologie che, ad oggi, nessuno riesce a usare".

Il sindacato denuncia  i problemi della Polizia

Il sindacato denuncia i problemi della Polizia

di Francesca Chilloni

Acquisto di strumentazioni come le bodycam, poi non utilizzate; necessità di far rifornimento di carburante fuori dal territorio dell’Unione Val d’Enza; mancata attivazione della possibilità di pagare in tempo reale le multe tramite il circuito Pago Pa.

Sono alcune delle inefficienze che vengono segnalate da Federico Coratella, coordinatore provinciale del sindacato Csa - Regioni Autonomie Locali, che fa il punto su quello che viene definito come un processo non effettivo di modernizzazione della Polizia Locale dell’Unione.

Coratella punta anche l’indice sul fatto "ben conosciuto dai sindaci dell’Unione, che il Corpo di Polizia sia carente di personale e la soluzione attuata per ovviare a questo deficit sia il trasferimento tra i presidi di una decina di operatori attuando una rotazione a nostro avviso priva di motivazioni oggettive, ma concretamente destabilizzante per un servizio efficiente di Polizia di prossimità e di comunità come definito espressamente e chiaramente nella legge della Polizia locale della Regione".

Il processo di modernizzazione del Comando rimane, a detta del sindacato, solo sulla carta. Era stato annunciato che "il verbale redatto dall’agente a mezzo tablet viene contestualmente inviato al Comando per essere trasmesso all’Agenzia delle entrate e inserito nel circuito Pago Pa".

Ora il Csa afferma: "I verbali non verrebbero ad oggi contestualmente generati ed inseriti nel circuito Pago Pa nonostante l’obbligatorietà per legge dal Febbraio 2021.

Per tale impiego, il 28 dicembre 2020 l’allora comandante Gulminelli aveva impegnato quasi 17mila euro, pagati dai cittadini dell’Unione a favore della Ditta Maggioli spa".

Le body-cam sono state acquistate nel 2020 sono ma "ad oggi non risulta ancora effettuato il corso previsto… a discapito dell’efficienza ed efficacia".

Altrettanto inutilizzato il sistema planimetrico e fotografico di accertamento tridimensionale degli incidenti stradali (costo 13.725 euro).

Coratella conclude infine rilevando della riorganizzazione del Corpo in sub ambiti territoriali: "Sembrerebbe estremamente innovativo; peccato che a nostra memoria già nel 2007 l’allora comandante Drigani, creò tre zone di competenza che assegnò a tre ufficiali… Nulla di realmente innovativo".

Insomma, per la polizia della Val d’Enza sembra proprio difficile trovare un po’ di tranquillità e, soprattutto, un assetto che le permetta di risolvere ogni problema nel migliore dei modi.