
Il primo cittadino Matteo Nasciuti accanto al chirurgo Antonello Salsi
La politica divide, ma a volte il destino unisce in modi inaspettati. Ieri mattina, all’Ospedale Magati di Scandiano, il sindaco Matteo Nasciuti si è affidato alle mani esperte di Antonello Salsi per un intervento chirurgico. Nulla di straordinario, se non fosse che Salsi non è solo un affermato chirurgo della mano, ma anche il suo ex sfidante alle elezioni comunali (era candidato per il centrodestra) e oggi consigliere di minoranza.
Un faccia a faccia singolare, in un contesto ben diverso da quello dell’agone politico. L’intervento, necessario per rimuovere una cisti al polso sinistro – patologia tipica di chi pratica sport come il golf – è durato appena 20 minuti. Nessuna tensione, nessun scontro: solo un medico e il suo paziente. Una scena che appare particolare per chi è abituato a vedere i due protagonisti in veste di avversari politici, ma che sottolinea l’umanità che esiste al di là delle contrapposizioni ideologiche.
"L’insorgenza di questa patologia è comune tra i golfisti come Matteo, nulla di preoccupante. L’intervento è stato rapido e il sindaco ha affrontato tutto con serenità, chiacchierando con me per tutto il tempo", ha raccontato Salsi con la professionalità di chi, sotto i ferri, non vede avversari ma persone da curare. Al suo fianco, in sala operatoria, il primario di anestesia Enrico Lotti e il collega Alessandro Panini. Un team affiatato per un’operazione di routine, ma dal valore simbolico tutt’altro che ordinario. Così, i due avversari, hanno ricordato come la politica, alla fine, sia solo una parte del vivere comune. Quando un bisturi sostituisce il confronto in Consiglio comunale, resta una sola verità: siamo tutti cittadini della stessa comunità. Questo momento di collaborazione tra il sindaco e il dottore ha rappresentato un monito importante per tutti: in un’epoca segnata dalla polarizzazione e dalle divisioni, un gesto come questo è un simbolo di speranza e di umanità, un invito a riflettere sul fatto che, in fondo, ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci separa. A operazione conclusa, il sindaco Nasciuti ha voluto esprimere la sua gratitudine con parole che vanno oltre il semplice ringraziamento: "Un sentito grazie al dottor Salsi per la cura e l’attenzione dimostrate. In una comunità di 26mila abitanti come Scandiano, ci conosciamo tutti ed è bello vedere come le differenze politiche scompaiano quando si tratta di prendersi cura della vita altrui". Una dichiarazione che, in fondo, racchiude il messaggio più importante di questa vicenda: che, quando si tratta di salute e benessere, l’unione è più forte di ogni conflitto.
Ylenia Rocco