SETTIMO BAISI
Cronaca

Il sindaco Perugi:: "La minoranza sbaglia. Ecco com’andata"

Risponde agli attacchi della minoranza il sindaco Leonardo Perugi sull’Azienda Speciale di Toano (Ast), che da oltre sessant’anni gestisce...

Risponde agli attacchi della minoranza il sindaco Leonardo Perugi sull’Azienda Speciale di Toano (Ast), che da oltre sessant’anni gestisce il servizio idrico di tutto il territorio toanese e della frazione Lusignana di Villa Minozzo: "Abbiamo letto con stupore – sottolinea – le affermazioni del gruppo di minoranza, - stupore suscitato dal fatto che si diffondano informazioni infondate e distorte rispetto alla realtà. Si tratta di una risorsa preziosa che appartiene a tutti i cittadini e rappresenta motivo di orgoglio. È una delle poche gestioni ancora completamente in mano pubblica, lontana dalle logiche delle grandi multi-utility, intendiamo difenderla e valorizzarla con determinazione. In questa direzione sono andate le nostre nomine per il Consiglio di Amministrazione di Ast, le polemiche sollevate generano solo una grande confusione".

Perugi spiega come sono avvenute tali nomine a seguito dello scioglimento del precedente Cda: "Avevo proposto come da regolamento la nomina dei tre consiglieri. L’opposizione aveva chiesto l’affidamento della presidenza del Cda, richiesta non accolta proprio perché l’Ast è una risorsa strategica su cui la maggioranza aveva deciso di dare un segno di discontinuità rispetto a prima. In occasione dell’approvazione del bilancio Ast discusso nel Consiglio comunale del 19 maggio - prosegue Perugi - si è reso necessario procedere con la nomina del nuovo Cda. La maggioranza ha ritenuto opportuno garantire la prosecuzione del lavoro dei consiglieri nominati ad agosto 2024, riconoscendo il valore di quanto fatto finora e la necessità di garantire una guida coesa. Lo Statuto Comunale prevede la presenza di un membro di minoranza, ma la proposta dei membri del Cda spetta al Sindaco, in un’ottica di collaborazione e fiducia. In Consiglio Comunale è pervenuta una proposta di nomina da parte della minoranza che, tuttavia, è stata avanzata solo durante la seduta, senza il tempo necessario per una valutazione approfondita come richiesto dalla normativa e da una prassi di corretto e trasparente confronto. Abbiamo accolta la proposta del consigliere di ‘Toano che vorrei’ Nicola Scalabrini di ampliare il Cda da tre a quattro membri. Poi la minoranza ha ritirato la proposta e ora minaccia un ricorso al Tar".

s.b.