Il sogno è già finito: la Conad torna in A2

La società cittadina ha deciso di rinunciare alla Superlega di volley. "Non era giusto trasferirci a Modena e non c’erano alternative"

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Il sogno Superlega è durato solo due settimane. Il Volley Tricolore non giocherà nella massima serie di pallavolo, diritto guadagnato con la vittoria dei playoff di A2, rinunciando all’offerta di disputare le gare interne (gratis, con l’affitto a spese di Regione e Comune di Reggio) al PalaPanini di Modena.

La decisione è stata resa nota ieri tramite un comunicato stampa congiunto col municipio, dopo che il Carlino aveva anticipato come quella di traslocare oltre Secchia fosse l’ultima opportunità di fronte all’impossibilità di utilizzare il PalaBigi, privo dei requisiti minimi di altezza (almeno 9 metri) per ottenere la deroga dalla Legavolley, la quale non ha fatto sconti.

"La possibilità di alzare la copertura del PalaBigi o di abbassare di un metro il campo di gioco, affrontata e analizzata scrupolosamente dai tecnici, è risultata impraticabile sia a livello strutturale e normativo, sia a livello di assetto complessivo dell’edificio e di sicurezza", recita il dettato. Sull’ipotesi Modena, la società "ritiene di non potersi trasferire in quanto il radicamento al territorio non è solo uno slogan, ma un fatto oggettivo. Perché la società stessa vive di molteplici relazioni legate al territorio reggiano. Già il trasferimento a Rubiera (dove il club a marchio Conad ha disputato la stagione appena conclusa di SerieA2) ha significato per la struttura organizzativa un grande sforzo".

Infine, "la terza e ultima ipotesi valutata – stando a quanto afferma sempre la società pallavolistica del patron Azzio Santini – ovvero l’installazione di una tensostruttura temporanea in grado di ospitare partite e pubblico, è risultata impercorribile sul piano della tempistica, ma anche economico dato che il costo si aggirerebbe sui due milioni di euro. E in questo periodo incerto per la consegna dei materiali, non sarebbe garantito l’inizio del campionato".

Che peccato. "Abbiamo fatto tutto ciò che si poteva per garantire la SuperLega a Reggio – ha detto l’assessore allo sport, Raffaella Curioni. Le regole rigorose della Legavolley e l’impossibilità di modificare proporzioni e altezze del Bigi concepito negli anni ’60, non ci hanno consentito di utilizzare il nostro palazzetto.

La possibilità concreta di giocare a Modena non ha trovato riscontro nella società per comprensibili motivi organizzativi". Ma c’è una ‘magra’ consolazione, ossìa la futura ‘Casa della Pallavolo’.

"Grazie al Comune per lo sforzo fatto e ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto. Riteniamo comunque una grande e indiscutibile vittoria aver acceso i riflettori di una intera comunità sul potenziale che può esprimere il nostro sport. Lavoreremo insieme al Comune alla realizzazione della futura ‘Casa della Pallavolo’ a Reggio, sarà l’inizio di un grande progetto di cui potrà beneficiare tutto il movimento pallavolistico reggiano. Un successo che va oltre la nostra vittoria sul campo".

Il Volley Tricolore ripartirà ancora dalla A2 – con Siena (e in seconda battuta Vibo Valentia), stando ai rumors, che potrebbe acquistare il titolo di Reggio per giocare in SuperLega – nel riqualificato PalaBigi (idoneo per la serie cadetta).