
Il report della Regione Emilia-Romagna fa il bilancio su quanto realizzato in tutta la provincia. Opere pubbliche e culturali: 47 i cantieri ancora in corso, 54 i faldoni in progettazione. .
A tredici anni esatti dal sisma che ferì gravemente l’Emilia, è doveroso tornare a tirare delle somme su quanto manchi ancora da fare. E leggendo il freschissimo report della Regione, un dato balza agli occhi: lo stato di avanzamento dei progetti di risanamento delle abitazioni private supera il 99%. Una poderosa accelerata c’è stata negli ultimi anni, con 212mila euro allocati e 209mila già liquidati. Un pelo più indietro invece, sempre leggendo il report della Regione Emilia-Romagna, si trova il bilancio degli interventi alle opere pubbliche e ai beni culturali: i cantieri conclusi sono 175 per 70 milioni di euro, mentre i cantieri in corso sono 47 per oltre 35 milioni. Ancora in fase di progettazione 54 interventi, per un investimento stimato di oltre 37 milioni. Nel complesso invece, dando il dato regionale, circa 20mila abitazioni sono state ripristinate e 28mila persone rientrate a casa, e 570 scuole sono state ripristinate o ricostruite senza che sia mai stata persa un’ora di lezione. Oltre 6.800 piccole attività commerciali, artigiane e dei servizi sono state rese di nuovo agibili, 3.359 aziende industriali e agricole ristrutturate e altre 2.155 imprese hanno messo in sicurezza i propri stabilimenti o spazi di produzione. Sono quasi 10.000 invece gli interventi della ricostruzione di edifici privati a prevalente utilizzo abitativo e si attesta a ca. 3,2 miliardi di euro l’ammontare dei contributi concessi per la loro realizzazione. A oggi, la quasi totalità dei cantieri risulta conclusa. Nelle prossime settimane, per consolidare l’accelerazione della ricostruzione pubblica – facendo fronte al caro materiali e rispondendo alle esigenze di liquidità dei cantieri in corso – il commissario (il governatore Michele de Pascale) metterà risorse proprie per 10 milioni di euro.
Paolo Rosato