ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Imprese e partecipazione dei lavoratori: "Il nostro territorio come base sperimentale"

Il nostro territorio come base per sperimentare la nuova legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli...

Il nostro territorio come base per sperimentare la nuova legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli...

Il nostro territorio come base per sperimentare la nuova legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli...

Il nostro territorio come base per sperimentare la nuova legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese. L’idea è stata lanciata lunedì sera nell’incontro all’agriturismo Il Bove a Sesso, organizzato dalle associazioni La persona al centro e LabOra - Conserviamo il futuro, che ha richiamato 150 cittadini. La serata si è aperta col saluto di Mattia Marziani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Poi parola al deputato di Fd’I Lorenzo Malagola, relatore della legge e tra i fondatori di LabOra, che si è videocollegato da Roma illustrando storia e novità della legge. Intervistati da Alessandra Codeluppi del Carlino, si sono susseguite le riflessioni degli altri ospiti. Alessandro Aragona, consigliere regionale di Fd’I e vicepresidente della commissione sulle Politiche economiche, ha proposto l’Emilia-Romagna "come incubatore di questo muovo modello di sviluppo. Intanto ci metteremo i fondi come governo, perché crediamo in questo progetto per rimodellare il sistema di gestione delle imprese su base volontaria e applicabile a ogni tipo di azienda". Ha rivolto critiche alla Regione: "L’unica cosa che finora la giunta ci ha portato è l’aumento dell’Irap alle aziende". È stata poi la volta di Elena Ugolini, capogruppo regionale di Rete civica e fondatrice di La persona al centro: "La forza di questa legge è la concretezza, indicando un bene comune da perseguire e aprendo ai lavoratori prospettive per essere protagonisti in azienda. Noi ci siamo impegnando per aiuti alle famiglie, conciliazione vita-lavoro, politiche per favorire la natalità, la carriera coi figli e la flessibilità". Il segretario della Cisl Emilia centrale Andrea Sirianni ribadisce "un sì convinto": "A Reggio abbiamo raccolto 7mila firme; la proposta è stata modificata, ma abbiamo ovviamente lasciato al Parlamento margini di manovra e le modifiche non sono risultate sostanziali. Dall’altra parte c’è il massimalismo inconcludente, politico e sindacale, di chi illude chiedendo cento pur sapendo che non è raggiungibile". E ha rilanciato verso la controparte: "C’è una parte di imprenditori che non vede di buon occhio la legge: alle aziende va spiegato che non si vuole fare alcuna forma di esproprio, ma conviene". È arrivata la benedizione di Fabio Storchi, imprenditore ed ex presidente di Federmeccanica e Unindustria Reggio, che ha invitato a fare squadra: "Di fronte a velocità e complessità delle nuove sfide, è indispensabile che i collaboratori si sentano parte integrante della vita dell’azienda".