Imu non pagata da Fantuzzi Reggiane. Al Comune un ‘rimborso’ in immobili

Approvato l’accordo di ristrutturazione del debito che permetterà di proseguire la riqualificazione del parco Innovazione .

Il Consiglio Comunale ha approvato (18 voti favorevoli, 8 contrati dell’opposizione di centrodestra e due astenuti del M5s) ieri l’adesione all’accordo di ristrutturazione dei debiti proposto da Fantuzzi Immobiliare srl in liquidazione. E ora il municipio potrà ricevere liquidità e acquisire alcuni beni immobili dell’attuale area delle ex Reggiane, in particolare la Palazzina ‘M’ di via Agosti e aree utili al prolungamento della ’rambla’ verso nord, a titolo di rimborso dell’Imu dovuta da oltre un decennio al Comune stesso della società in liquidazione. La somma dei trasferimenti mobili e immobili porterebbe un valore stimato equivalente a circa 1,5 milioni di euro, consentendo al Comune di recuperare un credito Imu – sostanzialmente inesegibile (a causa di ipoteche precedenti da parte di istituti di credito) – accumulato dal 2010, ammontante in totale a circa 5,8 milioni di euro.

Per sbloccare la situazione, Fantuzzi Immobiliare srl ha elaborato l’accordo che, unitamente a un piano finanziario accompagnato dalla relazione di un professionista indipendente circa l’attuabilità del piano stesso, se troverà l’adesione dei principali creditori, sarà poi inviato per l’omologa al tribunale, precisando che l’efficacia dell’Accordo resterà comunque subordinata allo stesso decreto di omologa.

"Siamo il primo Comune italiano che aderisce a un accordo di ristrutturazione dei debiti Imu secondo le previsioni del nuovo Codice della crisi d’impresa – ha detto l’assessore ai tributi, Lanfranco de Franco – con l’introduzione prima di una norma regolamentare molto innovativa. E poi col perfezionamento in concreto di uno strumento complesso, ma pensato: da un lato per favorire il risanamento delle imprese, che si trovino in stato di crisi, permettendo di ridurre l’esposizione debitoria e, quindi, tentare un percorso che eviti la procedura fallimentare; e dall’altro costruito per permettere all’Amministrazione di concludere accordi con il debitore nel rispetto dei principi di economicità, efficienza ed interesse pubblico, a cui la Pubblica amministrazione è vincolata e che trovi espressione nella convenienza dell’Accordo, rispetto all’alternativa liquidatoria fallimentare o ad altre possibili soluzioni. Altre Amministrazioni hanno già contattato la nostra, per valutare a loro volta questa strada. Dal punto di vista dello sviluppo urbano della nostra città, è per noi particolarmente rilevante, oltre al dato economico, anche la possibilità di rigenerare ulteriori aree delle ex Reggiane che ci permetteranno di proseguire e allargare il progetto strategico del Parco Innovazione".