In carcere a 53 anni per pedopornografia

La vicenda risale al 2012: nel suo computer c’erano dei filmati che ritraevano dei minori. Sconterà 3 anni e 2 mesi di reclusione

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Arrestato un 53enne dell’Appennino reggiano condannato ad oltre tre anni di carcere per detenzione e produzione di materiale pedopornografico. L’uomo era stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti con una serie di pesantissime accuse: nel suo computer erano stati trovati diversi filmati che ritraevano dei minori. La brutta vicenda risale all’ottobre del 2012 ed è stata portata alla luce dai carabinieri di Castelnovo Monti.

Non vi è dubbio che all’epoca ebbe un grosso eco mediatico nella comunità dell’Appennino. La Corte d’Appello di Bologna il 9 ottobre 2020, aveva emesso la sentenza di primo grado condannando il 53enne alla pena di 3 anni e 2 mesi di reclusione, oltre alla multa di 12mila euro. Secondo l’iter processuale, la condanna è divenuta esecutiva lo scorso mese di maggio, avendo la Corte di Cassazione dichiarato inammissibile il ricorso del 53enne.

Ora è stato emesso il provvedimento di esecuzione con annessa incarcerazione del 53enne: ricevuto il provvedimento i carabinieri di Castelnovo Monti, con la collaborazione dei colleghi di Casina, hanno pertanto rintracciato il 53enne, previa notifica del provvedimento. Quest’ultimo veniva dichiarato in arresto e ristretto presso il carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena: detratto il periodo pre-sofferto di 1 mesi e 10 giorni, il 53enne deve quindi scontare 3 anni e 20 giorni di carcere.

Settimo Baisi