In due anni boom di ragazzi stranieri: "I minori senza famiglia sono 136"

L’ondata di sbarchi ha come conseguenza il moltiplicarsi di potenziali casi Mohamed Alì Thabet. Oggi intanto arriveranno i primi migranti nel nuovo hub con cinquanta posti in via Mazzacurati.

In due anni boom di ragazzi stranieri: "I minori senza famiglia sono 136"
In due anni boom di ragazzi stranieri: "I minori senza famiglia sono 136"

In poco più di due anni i “minori stranieri non accompagnati“ sono quasi raddoppiati. La formula è gelida: piuttosto diciamo che son ragazzi senza le famiglie. E il loro numero continua a crescere. Quei corpi sbarcati sulle coste e giunti fin qui prima di compiere 18 anni, quei protagonisti del nuovo film Leone d’argento di Matteo Garrone ’Io, capitano’, sono gli stessi che poi rischiano di diventare braccia e gambe della criminalità di strada appena compiuti i 18 anni, trovandosi senza più un progetto, una casa e un lavoro. Gli stessi che rischiano di morire sul cemento freddo di una stazione accoltellati per 20 euro e poco più, come Mohamed Alì Thabet. E oggi a Reggio sono 136, un numero lievitato in pochissimo tempo, dato che dai dati forniti dalla Regione al consigliere Federico Amico emerge come a fine 2021 fossero 80 i ragazzi in questione.

Ed ecco altri dati interessanti che dipingono il quadro dell’immigrazione in Regione. Il 9% dei minori stranieri non accompagnati sul totale nazionale si trova in Emilia-Romagna. Al 31 luglio 2023 la nostra regione ne ha accolti 1.718, diventando la terza regione italiana per accoglienza dopo Sicilia e Lombardia (che però ha 10 milioni di abitanti a fronte dei 4,2 milioni dell’Emilia-Romagna). Di questi, 136 si trovano in provincia di Reggio Emilia, quasi tutti nel comune capoluogo (a fronte di 21 posti disponibili nel sistema accoglienza provinciale), 235 sono a Modena e 482 a Bologna. Nell’87% dei casi si tratta di maschi, mentre il 13% è composto da donne.

"A Reggio Emilia a fine 2021 i minori stranieri non accompagnati erano 80, per poi arrivare ai 136 di oggi – commenta Amico – In regione nel 2022 sono raddoppiati, per un totale di 1.814, e questo incremento impressionante sta avvenendo nel totale disinteresse del Governo, che scarica sui Comuni il peso della gestione economica e organizzativa di un fenomeno inedito. Nel 2017 erano circa mille i minori presenti sul territorio regionale, scesi a poco più di 550 nel 2020 e arrivati a 926 nel 2021. Le cifre attuali dimostrano come il governo Meloni non stia affatto risolvendo alcunché, né stia programmando soluzioni".

"La complessità e le implicazioni di tutto ciò che accade in Italia e coinvolge minori – prosegue il presidente della Commissione Parità e Diritti – dagli orrori di Caivano all’emergenza dei minori stranieri non accompagnati, non può essere affrontata con delle semplificazioni. Spettacolarizzare l’intervento a Caivano e assistere al successivo e repentino ripristino dell’illegalità, la dice lunga sull’inutilità degli slogan e delle boutade della destra. Rispondere con l’inasprimento delle pene ed evocare addirittura la “galera” per ragazze e ragazzi, sono frasi a effetto e aberranti che nulla risolvono".

Intanto a Reggio il sistema d’accoglienza diffusa è praticamente al collasso. Ciò che è considerato virtuoso (e cioé separare i gruppi di migranti in tante piccole realtà, per evitare l’effetto “ghetto“ e “branco“ tipico dei grandi hub d’accoglienza) non è però in grado di rispondere a un’impennata così improvvisa di arrivi. E’ un sistema ad adattamento lento, che è entrato in crisi profonda. Tutti gli appartamenti sono pieni e così Prefettura e Comune son stati costretti ad aprire un hub provvisorio con 50 brandine in via Mazzacurati. I primi arrivi? Sono previsti oggi. Sperando bastino.

Saverio Migliari