"In montagna manca il personale Noi operatori siamo in difficoltà"

Per Giannarelli del Park Hotel "troppi giovani vogliono essere liberi nel weekend". Continua il boom dei turisti

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L’estate cerretana è cominciata alla grande sulla richiesta turistica, ma gli operatori sono in difficoltà per la carenza di personale. Un fenomeno generalizzato che si manifesta sia in montagna che al mare. Emerge dunque un problema serio, secondo gli operatori, relativo alle consuetudini dei giovani che amano essere liberi al sabato e alla domenica, giorni in cui di contro gli operatori turistici hanno maggiormente bisogno di personale. Poi c’è anche il problema del contratto stagionale, non gradito dai giovani che aspirano al posto fisso. Nonostante ciò gli albergatori di Cerreto Laghi aprono le porte al turismo.

"I turisti sono i nostri amici, lavoriamo per loro perché sono proprio loro che permettono di andare avanti con le nostre attività, senza turisti il Cerreto chiude". Così Marco Giannarelli, responsabile e titolare della gestione del Park Hotel e del rifugio La Piella, oltre che degli impianti di risalita. "Cerreto Laghi è un centro turistico molto conosciuto e qui, per fortuna, la gente arriva - prosegue – però quest’anno è un disastro: non si trova personale adeguato. Nella mia attività, tra albergo, ristorante e rifugio, avrei bisogno di assumere 15-20 persone, al sabato e alla domenica e con l’apertura degli impianti di risalita, anche di più. Ma non se ne trovano. I nostri giovani non vogliano saperne di lavorare nei fine settimana, momenti d’incontro e di divertimento. Dobbiamo rivolgerci agli stranieri, ma purtroppo spesso sorgono problemi di lingua e anche di professionalità. Avrebbero bisogno di frequentare scuole alberghiere per essere preparati. Secondo me ci sono anche tutti questi ammortizzatori sociali che non invitano a trovare lavoro". Gli operatori turistici sono abituati a lavorare e quindi non si arrendono e l’ospitalità è la loro storia. Infatti, già da alcune settimane, soprattutto nei weekend, alberghi, ristorati e bar registrano il pieno grazie all’invenzione del ‘turismo di prossimità’ e alla calura di questo periodo che spinge tutti in montagna in cerca di refrigerio. Al Cerreto ruolo importante anche per la proloco ‘Appennin Adventures’, presiduta da Renato Farina.

Settimo Baisi