In ortopedia niente interventi con degenza

Ospedale, drastica riorganizzazione del reparto: restano solo le operazioni in day hospital, le altre indirizzate a Reggio e Guastalla

In ortopedia niente interventi con degenza

In ortopedia niente interventi con degenza

di Nina Reverberi

Ortopedia: all’ospedale Franchini si eseguono solo interventi in day hospital, mentre gli interventi che prevedono una degenza vengono spostati negli ospedali di Guastalla e Reggio. Lo ha confermato la direttrice sanitaria dell’Ausl, Nicoletta Natalini.

La notizia, unita a molta preoccupazione, si era diffusa dopo che alcuni cittadini si erano trovati di fronte alla necessità di spostarsi da Montecchio per i propri interventi. Una situazione che sta causando allarme per il timore di un possibile ridimensionamento del nosocomio montecchiese.

"Si tratta di una riorganizzazione che viene effettuata in base anche alla casistica - spiega la direttrice sanitaria dell’Ausl, Nicoletta Natalini –. In pratica certi interventi vengono previsti ed effettuati negli ospedali dove se ne fanno di più. In questo modo il paziente viene affidato a equipe che sono particolarmente preparate, proprio perché eseguono tanti interventi, così come seguono numerose degenze di quel tipo. In questo caso gli interventi che prevedono la degenza verranno eseguiti a Guastalla e a Reggio. Al Franchini - chiarisce la dottoressa Natalini – rimarranno tutti gli altri interventi con degenza sia di chirurgia che di ginecologia. Ad esempio a Montecchio opera una equipe specializzata nel pavimento pelvico e gli interventi di questo tipo si svolgeranno soltanto lì. Ogni ospedale avrà la sua specializzazione".

Questa riorganizzazione, voluta dall’Ausl, viene quindi spiegata come la possibilità di avere delle equipe di riferimento, per le varie patologie, che faranno riferimento ai vari ospedali. Ottenendo così - questo é il messaggio dell’Ausl - la cura da parte dei medici e delle equipe che sono più esperte e quindi con maggiori garanzie della nostra provincia.

Una scelta che porta però anche disagi, nel caso dell’ortopedia di Montecchio affrontati soprattutto dai cittadini della Val d’Enza reggiana e anche da quella parmense. "Devo operarmi alle anche – afferma una donna che abita al di là dell’Enza -, preferivo farmi operare a Montecchio, ma mi hanno detto che non è possibile e sarò costretta ad andare a Parma con tutti i disagi annessi". Montecchio infatti è un punto di riferimento anche per molti cittadini di oltre Enza. "Mi hanno operato per la frattura di un femore- racconta una anziana di Cavriago –, sono dovuta andare a Guastalla, creando disagio alla mia famiglia".

C’è quindi molta preoccupazione per questa riorganizzazione che, se proseguirà con queste modalità, di fatto porterà alla chiusura della degenza ortopedica, con il timore che possa diventare definitiva. Anche perché certe operazioni, che non paiono essere ultraspecialistiche, si vorrebbe che continuassero a essere garantite nell’ospedale del proprio territorio.