Il Comune di Rubiera, per il giorno della memoria, mette in scena al teatro Herberia il dialogo fra l’attore Enrico Salimbeni e Matteo Manfredini basato sulla lettera che uno dei più importanti filosofi del novecento (Gunther Anders) scrisse a seguito del processo Eichmann (nella foto), indirizzandola al figlio del gerarca nazista, ritenuto uno dei principali artefici della Shoah. Salimbeni, che ha recitato nei film di Pupi Avati, Fellini, Ligabue, Tornatore, e Manfredini (attuale direttore del museo della Repubblica di Montefiorino e della Resistenza Italiana) cercheranno, offrendo due punti di vista complementari e interagendo con il pubblico, di evidenziare quanto dell’ideologia nazista responsabile dell’Olocausto sia ancora presente oggi e rappresenti un pericolo latente mai vinto del tutto.
L’appuntamento con il reading teatrale ‘I figli di Eichmann’ è per domani alle 21 a ingresso gratuito e sarà introdotto da un videoclip su brani estratti dal libro ‘Il pane perduto’ di Edith Bruck, ebrea ungherese sopravvissuta alla deportazione in vari campi di concentramento nazisti, fra cui, Auschwitz.
"Lo spettacolo – dicono dal Comune – vuole anche arrivare a introiettare un pensiero del passato nella nostra realtà, nel nostro quotidiano e porsi delle domande. Siamo anche noi, oggi, figli di Eichmann? Quando parliamo dell’Olocausto, abbiamo davvero a che fare con qualcosa più grande di noi? Siamo troppo presuntuosi nei confronti del nostro passato?".