In Val d’Enza problemi a Cavriago e Quattro Castella

Alla San Giuseppe ci sono 30 positivi e due persone sono morte. Al Sartori 21 i casi di contagio

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Focolai di Covid19 sono emersi, negli ultimi giorni, in alcune delle strutture più sensibili della Val d’Enza.

Oltre all’ospedale di Montecchio, i contagi si sono riscontrati alla casa di riposo San Giuseppe di Quattro Castella e alla Casa protetta di Cavriago, dove il virus si era diffuso in concomitanza con le vaccinazioni 10 giorni fa.

Alla San Giuseppe su 130 ospiti, due persone (un uomo e di una donna) sono decedute e 30 sono positive, per lo più asintomatiche; 11 gli operatori in quarantena, alcuni con i sintomi di contagio. Nessuno è stato ospedalizzato. A Cavriago, come ieri ha spiegato la sindaca Francesca Bedogni (nella foto), gli anziani positivi al Covid sono "21 con sintomatologia da lieve a moderata e che non necessitano attualmente di ricovero ospedaliero. Sono applicati tutti i protocolli terapeutici previsti dalle linee guida e la struttura è attrezzata per assicurare in modo appropriato la gestione clinico-assistenziale. Per quanto riguarda gli operatori in questo momento i positivi sono 2, ma si stanno ripetendo i tamponi di controllo a tutto il personale, come previsto dalle procedure di sorveglianza sanitaria". I famigliari sono costantemente informati e aggiornati sulle condizioni dei loro cari; a disposizione numeri di telefono dedicati. Quando scoppiò il focolaio, venne chiuso il Centro diurno (contiguo alla Cra) e avviati controlli su tutti gli ospiti e su gli operatori: tamponi molecolari e visite da parte di geriatri Ausl per la valutazione delle condizioni degli ospiti.

La situazione oggi è strettamente monitorata dall’asp "Sartori" e dall’Ausl che ha attivato la task force multidisciplinare dedicata alle Cra.