In via Maiella si mastica amaro

La preoccupazione dei commercianti rimasti: "Vecchi ci ascolti"

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Ogni storia si sa ha infiniti punti di vista e, se in viale Luxemburg è stato un giorno di festa e sorrisi, via della Maiella rappresenta il lato oscuro della luna: il Conad che si trovava in quel centro commerciale ha abbassato le serrande e il suo futuro è tutt’altro che chiaro. Si parla di un nuovo punto vendita ridotto e affiancato da un negozio per animali, ma tutto è ancora indefinito. Il supermercato era il punto focale dell’intero centro e ora che se ne è andato le attività circostanti sono molto preoccupate. Davanti alle loro vetrine passerà molta meno gente e i guadagni rischiano di risentirne parecchio.

Sergio Venturelli, presidente del consorzio dei commercianti della galleria e direttore della stessa, ci ha spiegato la situazione anticipando "un calo del 3040%". Ciò che è peggio, dei negozianti non sembra essersi preoccupato nessuno, "neanche una parola gentile". Conad ha deciso di andare, ma chi su quel Conad contava non è stato minimamente considerato, spiegano qui. Alcuni esercenti possiedono i locali e nessuno si è preoccupato del calo del loro valore, altri sono in affitto ma non hanno ricevuto sconto alcuno. La situazione è ingiusta e grave ma non si può mollare: come Venturelli e altri gentili colleghi raccontano, anche se difficilmente ora la gente attraverserà la galleria si spera che almeno i clienti storici non mollino. Inoltre "richiederemo un colloquio con il sindaco e investiremo nel marketing". Una persona, tanta è la preoccupazione, si è raccomandata di scrivere che le attività sono ancora aperte, all’esterno sono stati affissi alcuni manifesti per segnalarlo. Il Conad ha chiuso da soli due giorni ma l’effetto della sua enorme saracinesca verde è assai spiacevole: un quartiere e dei negozi hanno perso un riferimento fondamentale e la galleria sembra già più sperduta. Bisogna sperare, davvero, che sia una fase brevissima.

Tommaso Vezzani