SETTIMO BAISI
Cronaca

Inaugurato il sentiero della miniera. Percorso storico dell’Appennino

Un nuovo tracciato nel Parco Nazionale che conduce al sito naturalistico degli Schiocchi dell’Ozola .

L’inaugurazione del sentiero che conduce alla miniera degli Schiocchi dell’Ozola, il sito naturalistico nel cuore del Parco Nazionale

L’inaugurazione del sentiero che conduce alla miniera degli Schiocchi dell’Ozola, il sito naturalistico nel cuore del Parco Nazionale

È stato inaugurato nei giorni scorsi il ’sentiero della miniera’, con una camminata dal Casalino di Ligonchio in direzione Prati di Sara, con deviazione verso gli Schiocchi dell’Ozola, nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Il nuovo tracciato attraversa un castagneto secolare, un tempo risorsa essenziale per la sopravvivenza delle comunità dell’Appennino, oggi prezioso scrigno di biodiversità e simbolo della cosiddetta “foresta appenninica”. Lungo il selciato si leggono ancora le tracce del passaggio di migliaia di pecore dirette ai pascoli del Cusna. Nelle faggete, invece, sono ben visibili i resti delle antiche carbonaie, memoria dell’attività dei carbonai che abitavano i boschi in capanne, spesso insieme alle loro famiglie.

Il sentiero conduce alla miniera degli Schiocchi dell’Ozola, un sito di grande valore storico e naturalistico. Si tratta di un vero e proprio itinerario alla scoperta del paesaggio appenninico e della sua storia, in grado di coniugare natura, geologia e memoria delle comunità locali.

"Il programma dedicato ai geositi nasce per favorire la divulgazione e la conoscenza della geologia del nostro territorio – ha spiegato il direttore del Parco, Giuseppe Vignali –. Il clima condiziona in modo determinante la nostra vita: influenza la fertilità dei terreni, la stabilità dei versanti, ma anche le forme del paesaggio e la presenza di risorse minerarie. Il Parco Nazionale vanta un importante patrimonio di geositi. Comprendere a fondo il valore del territorio che ci ospita è il primo passo per conservarlo e valorizzarlo al meglio".

All’inaugurazione del sentiero erano presenti diverse autorità, tra cui il sindaco di Ventasso Enrico Ferretti, l’assessore regionale alla Montagna Davide Baruffi, il direttore del Parco Giuseppe Vignali e l’architetto Giuliano Cervi.

Settimo Baisi