Incendio in un’abitazione. Fiamme alte sul tetto e danni ingenti all’edificio. Proprietario in ospedale

L’uomo si è accorto ed è uscito subito, ma ha respirato del fumo: soccorso. Il rogo è partito nella notte a causa del surriscaldamento della canna fumaria. .

Incendio in un’abitazione. Fiamme alte sul tetto e danni ingenti all’edificio. Proprietario in ospedale

Incendio in un’abitazione. Fiamme alte sul tetto e danni ingenti all’edificio. Proprietario in ospedale

Incendio in una abitazione, intossicato il proprietario. Per fortuna l’uomo si è accorto subito del rogo ed è riuscito ad uscire dalla casa prima di avere la peggio: è stato ricoverato in ospedale e sta abbastanza bene; ad avergli provocato problemi respiratori soprattutto il fumo e non il monossido. È avvenuto in via Pascoli a Montecchio, un nuovo quartiere residenziale di villette splendide ma già colpito da un incendio fotocopia il 4 marzo 2021 che aveva attaccato proprio lo stesso condominio di abbinate. Si tratta di alloggi che costano oltre 450mila euro, realizzati con tecniche ecologiche ma probabilmente per questo molto fragili. Le fiamme sono scoppiate poco prima della mezzanotte in un sottotetto ventilato a causa del surriscaldamento di una canna fumaria. Le fiamme, proprio a causa di questa particolare tecnica costruttiva, si sono propagate velocemente ben alimentate sia dai travi di legno che sostengono la copertura sia da "moti convettivi ascensionali" cioè l’effetto di aspirazione verso l’alto del calore. Sul posto sono intervenute ben quattro squadre dei vigili del Fuoco sia dal Comando di Reggio che dal distaccamento di Sant’Ilario. Il 118 ha inviato sul posto un’ambulanza che ha trasportato il padrone di casa al Santa Maria Nuova per valutarne al meglio le condizioni e sottoporlo ad adeguate terapie. I vigili del fuoco hanno lottato contro le fiamme da mezzanotte fino alle 2.30 quando sono riusciti finalmente a spegnere ogni focolaio. Ingenti i danni riportati dall’edificio: è andata distrutta una ampia porzione di tetto di circa 10 metri quadrati, a ciò si aggiunge la "cascata" di acqua e liquidi antincendio che si sono riversati nella soffitta. Anche nel 2021 il rogo era scoppiato di notte e i proprietari si erano salvati solo grazie ad una passante che, vedendo il fuoco, aveva insistentemente scampanellato alla loro porta facendoli svegliare.

Anche in quel caso, l’innesco era stato provocato dal malfunzionamento della canna fumaria con conseguente surriscaldamento della copertura in legno. Allora però il danno era stato più esteso.

Francesca Chilloni