Incidente a Cervia, Daniele Tagliani è sveglio. "Dove sono Matteo e Francesco?"

Prima il sollievo, poi la terribile notizia. Gli amici: "Non potevamo mentire". Confermata l'ipotesi del colpo di sonno al volante

Nel tragico schianto sono morti due amici

Nel tragico schianto sono morti due amici

Reggio Emilia, 9 giugno 2019 - «Dove sono Matteo e Francesco?» Poche parole, ma una domanda ben precisa. Con una risposta inevitabilmente fredda e drammatica. È cosciente e fuori pericolo Daniele Tagliani, il 27enne scandianese unico sopravvissuto al terribile incidente di venerdì notte.

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Lui e i suoi due amici Francesco Rossi (26 anni) e Matteo Paolini (30 anni) erano a bordo di una Ford Focus, quando all’altezza del chilometro 172 della statale 16 Adriatica, a causa di un colpo di sonno, la macchina ha invaso la corsia opposta (foto). Ed è stato proprio Daniele a confermarlo, secondo quanto riportano i tantissimi amici accorsi al Bufalini di Cesena per stare vicino al giocatore della Vianese. Stando alla ricostruzione della dinamica, alla guida della Ford Focus c’era Matteo Paolini: i ragazzi erano partiti dopo cena, perché il giovane borzanese era impegnato ad assistere a una partita di calcio amatoriale.

Francesco Rossi, 26, nato e residente a Scandiano
Francesco Rossi, 26, nato e residente a Scandiano

Ma gli amici ne erano a conoscenza. E il programma non ha subito stravolgimenti. I tre infatti erano nello staff di Adriasport, un gruppo che nel corso dell’intera estate organizza tornei per bambini. Il gruppo allargato di Scandiano, Borzano e Albinea frequentava spesso l’associazione: in questo caso Matteo, Francesco e Daniele sono andati insieme, come già capitato altre volte.

Francesco dormiva sdraiato sui sedili posteriori, mentre gli altri due ragazzi erano davanti. Un viaggio tranquillo. Ma pochi chilometri prima dell’arrivo, il colpo di sonno: Tagliani, nonostante fosse sveglio, non ha fatto in tempo ad accorgersi del colpo di sonno del 30enne borzanese; nonostante la brusca frenata del conducente del camion (un 60enne di San Benedetto del Tronto, risultato negativo all’alcol test) l’impatto è stato inevitabile. Matteo e Francesco sono morti sul colpo, mentre il 27enne, sebbene la mandibola rotta, una lacerazione intestinale e un trauma cranico, è riuscito a sopravvivere.

Dopo aver subìto molteplici operazioni , le condizioni del giovane, originario di Pratissolo, sono finalmente migliorate nella giornata id ieri. Ma il risveglio ha presentato subito un conto amaro: «Mentalmente era lucidissimo: non siamo riusciti a mentire. Non potevamo farlo» sottolineano gli amici. Papà Gabriele è sempre stato vicino al figlio, ma ha preferito non rilasciare ulteriori dichiarazioni. Intanto, ci hanno pensato gli amici a organizzare un gruppo aperto alla cerchia più stretta di Daniele su Whatsapp, in modo da non dover pesare sulla famiglia i tantissimi aggiornamenti richiesti sulle condizioni del 27enne di Pratissolo.

Nel frattempo la famiglia di Francesco Rossi ha già fatto sapere di voler organizzare una giornata a lui dedicata, attraverso un torneo di calcio dei piccoli calciatori (tra i 12 e i 13 anni) in erba allenati dal 26enne di Scandiano tra Viano e Chiozza. Gli stessi che nella loro piccola, grande sensibilità durante il week-end non sono riusciti a scendere in campo nei rispettivi tornei, nel rispetto della scomparsa dell’amato mister.

Tre giovani conosciuti nel panorama calcistico reggiano, ragazzi responsabili, solari e impegnati nelle attività sportive locali. Nella giornata di venerdì le pagine social dei tre ragazzi si sono riempite di foto e ricordi, sul profilo di Daniele Tagliani figurano moltissimi messaggi d’incoraggiamento, in un disperato tentativo di poter ancora comunicare con lui. «Questa è la tua partita più importante» scrive un amico. «Dai Dani!! Sei un leone» aggiunge Alessia. Perché nella tragedia, Daniele è riuscito a farcela.