Incidente a Reggiolo, investono ragazzino e non lo soccorrono

La denuncia della madre: "Sperate di non incontrarmi". Per il 13enne forte trauma cranico e probabile lussazione/frattura della clavicola

Ambulanza (immagine d'archivio)

Ambulanza (immagine d'archivio)

Reggiolo (Reggio Emilia), 6 settembre 2020 - Ha urtato un ragazzino di 13 anni che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Poi, dopo una sosta di un istante per chiedere "come stai?", si è rimessa al volante e si è allontanata in fretta, senza neppure constatare le reali condizioni del giovane. E’ accaduto tra via Pironda e via Cappelletta a Reggiolo. A bordo dell’auto, una Citroen bianca e nera, si trovavano due ragazze. La conducente, dopo l’urto che ha fatto rovinare il ragazzino sull’asfalto, si è fermata, è scesa per alcuni istanti chiedendo al ferito come stava. Mentre l’amica sollecitava a ripartire. Sono risalite sull’auto allontanandosi, senza sincerarsi delle reali condizioni del giovane e senza neppure verificare l’eventuale necessità dell’ambulanza.

A raccontare la vicenda è la madre del ragazzino, con un messaggio sui social rivolto in particolare alla conducente dell’auto e alla sua amica. "Sappiate che il ragazzo è stato trattenuto al pronto soccorso con un forte trauma cranico, probabile lussazione/frattura della clavicola e varie escoriazioni in tutto il corpo. Questo fa sicuramente passare in secondo piano la bicicletta rotta, il telefono distrutto e i vestiti strappati. Ma vi dico solo una cosa: sperate sempre di non incontrarmi mai sulla vostra strada... Non tanto per quello che è successo, ma per come l’avete gestito. Investire un ragazzino di 13 anni, farlo volare sul proprio cofano della macchina, chiedere come sta e andarsene senza avvertire ambulanza o quantomeno i genitori, è veramente una cosa incosciente".