Incidente al rally, chi era Barbara Incerti morta di fianco al compagno pilota

Alla guida c'era Nicola Cassinadri, ferito ma non in pericolo di vita. I due sono precipitati con l’auto da un'altezza di dieci metri alla competizione in Veneto

Reggio Emilia, 11 dicembre 2022 - ​Un amore nato tra i motori, spezzato per sempre da una maledetta curva al Rally del Veneto. Un volo di dieci metri nel vuoto a bordo della loro Peugeot 205 gialla che è costata la vita a Barbara Incerti, 53 anni, originaria di Marola di Carpineti, navigatore del compagno di vita e pilota 50enne Nicola Cassinadri, di Felina di Castelnovo Monti, ferito, ma non in pericolo di vita.

Incidente fatale: la Peugeot 205 capovolta dopo essere caduta nel vuoto
Incidente fatale: la Peugeot 205 capovolta dopo essere caduta nel vuoto

Un incidente tremendo quello avvenuto nella tarda mattinata di ieri a Badia Calavena, nel veronese, nel corso della seconda prova della gara riservata alle auto storiche. Erano le 10,50 quando l’auto ha improvvisamente sbandato mentre si apprestava a seguire una curva nella frazione Santissima Trinità tra le località di Taioli e Taoso; un’uscita fuori strada nel punto peggiore. La vettura si è ribaltata più volte fino ad atterrare sul tetto.

Il mondo sottosopra in un secondo. I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo vani con le manovre di rianimazione; Barbara è praticamente morta sul colpo. Nicola è rimasto incastrato nell’abitacolo, ma è stato estratto vivo. Sotto choc è stato portato subito all’ospedale di Borgo Trento a Verona. È in gravi condizioni, ma stando a quanto si apprende dai bollettini non rischierebbe la vita. Restano da capire le cause dell’incidente. Al momento non si esclude alcuna ipotesi e sono in corso accertamenti specifici volti a ricostruire la dinamica ed appurare eventuali responsabilità. Potrebbe essere stato un malfunzionamento meccanico dell’autovettura o semplicemente un tragico e fatale errore di valutazione, complice anche l’asfalto scivoloso e quella percentuale di pericolosità che ha questa disciplina come tante altre. Oppure chissà che in quel momento, il pilota non avesse avuto un malore. Tutto resta da chiarire e i carabinieri stanno cercando di fare luce su quanto successo. Il rally è stato sospeso dagli organizzatori che hanno informato la famiglia della vittima, che si è subito precipitata a Verona.

Due persone conosciutissime, specialmente nel nostro Appennino e non solo per la loro passione verso le quattro ruote. Barbara apparteneva alla storica famiglia Incerti che da generazioni gestisce il forno di Marola di Carpineti e a Casina; proprio in quest’ultimo Comune, il sorriso gentilissimo, elegante e sempre col rossetto che risaltava come il colore dei suoi capelli, Barbara serviva da anni i clienti del paese.

La donna lascia l’ex marito Marco Giovani, anch’egli ex fornaio e noto anche nell’ambito sportivo per essere stato allenatore per anni del Tricolore Marola nel torneo della Montagna e i due figli Matteo, 32 anni, e Andrea, 28. E i fratelli Davide e Fabrizio, anch’essi fornai di una famiglia splendida, di gran lavoratori e di valori come ormai non se ne trovano più, sulla quale il destino si è accanito troppo spesso.

Attorno a loro si stringono due paesi, Marola e Casina, colpiti da un atroce dolore. "Babi", così la chiamavano gli amici. Spesso la si incontrava in passeggiata, tra i meravigliosi castagneti di Marola. Aveva sempre una parola carina verso tutti e faceva concretamente del bene come volontaria della croce rossa locale di Casina che ieri l’ha salutata su facebook con un dolce ricordo.

Barbara si era separato dal marito da qualche anno. Aveva conosciuto Nicola e proprio la passione per i motori li aveva uniti. Correvano insieme i rally da circa cinque anni. Barbara aveva disputato una quindicina di gare, mentre Nicola – residente a Felina di Castelnovo ne’ Monti, dov’è titolare di un’attività di distribuzione bevande per locali di ristoro – aveva un pizzico di esperienza in più. Anche se il debutto era avvenuto proprio insieme a Barbara, alle spalle aveva una manciata di altre prove disputate con l’amico Stefano Fontanesi. Il rientro della salma avverrà nei prossimi giorni, poi potrà essere fissato il funerale affinché la sua gente possa darle un’ultima carezza.

red. cro.