Incontro di fuoco con i vertici dell’Arci

"Non dico nulla a riguardo, chiedete a loro". Taglia corto così Marco Vicini riguardo all’incontro di fuoco, da resa dei conti, che si è tenuto lunedì sera coi vertici provinciali di Arci. L’associazione non ha voluto proferir parola sul summit. Stando ad alcune indiscrezioni, gli sarebbe stato chiesto di dimettersi. Ma Vicini avrebbe risposto ‘picche’ e intende restare al suo posto. Le sue stesse parole di ieri fanno scudo proprio al fatto che Arci si sia dissociato dall’evento del primo maggio: "La mia personale attività di impegno sociale e politico è cosa antica, ma non è la ragione per cui sono presidente del circolo Arci. Il mio ruolo non implica che l’Arci si identifichi o condivida iniziative del circolo che ha una vivace pluralità con una cinquantina di volontari con diverse opinioni".

dan. p.