DANIELE PETRONE
Cronaca

Infortunio sul lavoro a Villa Cella. Cade dal tetto e fa un volo di 8 metri. Muore un carpentiere di 41 anni

La vittima è il rumeno Aurelian Vinau, titolare di un’impresa edile nel trevigiano. Inutile la corsa in ospedale. Stava lavorando alla costruzione di una stalla nell’azienda agricola Pedrotti. I testimoni: "Non era imbragato".

La pattuglia dei carabinieri davanti all’ingresso dell’azienda agricola ‘Pedrotti’ nelle campagne di via Azzari

La pattuglia dei carabinieri davanti all’ingresso dell’azienda agricola ‘Pedrotti’ nelle campagne di via Azzari

Un volo fatale, da otto metri d’altezza. Poi la corsa disperata in ospedale, ma per Aurelian Vinau, carpentiere di 41 anni di origine rumena, non c’è stato nulla da fare e poche ore dopo è morto. Un tragico infortunio sul lavoro quello avvenuto ieri mattina in via Fulvio Azzari, al civico 11, nelle campagne di Cella. L’uomo, titolare di un’impresa edile del trevigiano dove risiedeva, stava lavorando insieme ad altri tre suoi colleghi sul tetto di una stalla in costruzione nell’azienda agricola ‘Pedrotti’. Erano circa le 9,30 quando l’artigiano ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto. Un impatto frontale tremendo. Subito è scattato l’allarme. Sul posto si sono precipitate un’ambulanza, un’automedica e pure l’elisoccorso. Le sue condizioni sono apparse da subito gravissime. Trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, poco dopo l’ora di pranzo, il suo cuore purtroppo ha cessato di battere e non ce l’ha fatta.

Sul luogo poi sono arrivati anche i carabinieri e il personale della medicina del lavoro dell’Ausl che ora indagano per ricostruire la dinamica ed eventuali responsabilità. Il cantiere è stato posto sotto sequestro, a disposizione del magistrato di turno della procura di Reggio che ha aperto un’inchiesta.

"Noi abbiamo appaltato i lavori per la realizzazione di una nostra nuova stalla ad una ditta edile di Cremona – spiega Antonio Pedrotti, titolare dell’azienda agricola dove è avvenuta la tragedia – Poi loro per alcune lavorazioni sul tetto del capannone hanno subappaltato a questa impresa di carpentieri della provincia di Treviso. Erano in quattro, avevano praticamente finito e tra qualche giorno sarebbero dovuti andare su un cantiere in Slovenia per eseguire altri lavori".

Pedrotti è affranto per quanto successo: "Il destino a volte è veramente crudele. Aveva solo 41 anni... Purtroppo l’altezza dalla quale è precipitato a terra era importante. Anche se avevamo qualche speranza che potesse farcela perché l’hanno portato via in ambulanza e non in elicottero. Ma purtroppo alle 14,30 ci è arrivata questa brutta notizia". Da alcune testimonianze emerge che "il carpentiere non fosse imbragato". "Io non ero presente – conclude Pedrotti – C’era mio figlio, io ero in ufficio. Mi viene da pensare che non la indossasse, altrimenti la caduta sarebbe stata quantomeno attutita, ma è giusto lasciare lavorare gli inquirenti.

Sulla tragedia è intervenuto anche il segretario generale della Cgil, Cristian Sesena: "Ancora una vittima su un cantiere. Questo è il risultato di un mercato del lavoro deregolamentato, un far west di diritti negati, appalti, sub appalti, aziende individuali, false partite Iva. L’indignazione e il cordoglio non bastano più. È ora di cambiare le regole, è ora di intensificare il lavoro comune sul nostro territorio, con istituzioni, associazioni di impresa.